La stilista fiorentina Chiara Boni, che ha presentato a New York la sua collezione Primavera Estate 2016, ha scelto la città di Milano per aprire il suo primo monomarca in Italia e nel mondo. Lo Store si trova al numero 8 di Via S. Andrea, nel quadrilatero della moda,
una delle più prestigiose vie dello shopping della capitale della moda ed è stato inaugurato
durante la settimana delle sfilate Moda Donna di Settembre, con un selezionatissimo numero di ospiti VIP e non solo.
La boutique ospita le linee Collection RTW e Couture a partire dalla
Stagione AI 15/16 e
sarà il punto d’incontro per chi ama lo stile Chiara Boni, ispirato alla
femminilità di tutte le epoche e tradotto nella contemporaneità delle donne moderne.
“L’apertura della nostra prima boutique, nell’anno dell’EXPO, rappresenta un
momento molto importante per noi e per il nostro marchio, nonché un’altra tappa del nostro processo
di espansione.” dice l’AD Maurizio Germanetti. “Abbiamo scelto la piazza di Milano non
solo perché è uno dei cuori pulsanti della moda mondiale ma anche per sottolineare
la nostra italianità. Chiara Boni La Petite Robe è un Made in Italy di cui andiamo fieri
e non potevamo scegliere altra location per evidenziare questa nostra appartenenza al territorio.”
Il design del Flagship Store, curato dagli architetti Marco Bonellie Marijana
Radovic, si presenta morbido e “senza spigoli”, avvolgente come gli abiti de La Petite
Robe. I colori predominanti sono l’avorio e il platino, illuminati da un gioco di luci creato
da un grande lampadario centrale e mixati alla perfezione senza essere mai protagonisti,
così da dare massimo risalto alle collezioni esposte. Peculiarità dello Store è anche
un profumo leggero ed elegante, che accoglie piacevolmente la clientela al suo ingresso e
l’accompagna nella scoperta della collezione diventando un vero e proprio logo olfattivo.
La collezione, invece, è un omaggio al giardino fiabesco dell'infanzia di Chiara Boni. Nasce in
grembo alla terra una palette di sfumature intense dai toni del lampone a quelli del pesca che insieme
esplodono nelle stampe roseto e nelle fioriture print orientali. Tulli crespi stampati, cedevoli
baschine petalo, gonfi boccioli di tessuto che si aprono nel movimento del giromanica e rose mature che
introducono la ricchezza delle code. Fioriscono da profondi scolli a cuore le silhouette a sirena che
concedono la parola al corpo. Sotto le ampie lunghe gonne, si contrappongono, come steli sinuosi, le linee
dei pantaloni e fanno capolino, come pistilli, sensuali costumi monocromo.
Il bianco e
nero predominano in giochi geometrici di volumi e in regolari pentagrammi di righe, cucite o stampate nella
stripestory del pantalone palazzo. La baschina black&white interpreta asimmetrie orlate. Compaiono piccoli
colletti abbottonati sulla pelle nuda e giocose rose accessorio.
Si ricompone il revival del classic grazie all’impalpabile delicatezza dei ricami nelle leggere corolle e
mantelline che dondolano all’avanzare dei passi. Per le spalle un nodo di romanticismo: il tessuto jersey
stretch de Chiara Boni La Petite Robe si stringe in fiocchi dalle soffici ali e si arriccia in una nuove gioiose
maniche a sbuffo. Irrompe la pelle con maliziosa seduttività dagli intagli laser, dagli occhielli e dagli anelli
delle scollature.