Quindi bando alle ciance, veniamo al fashion show di Roccobarocco. La sfilata è iniziata in modo turbolento, visto che gli stewart ci hanno fatto entrare a sfilata iniziata, dopo avergli fatto notare che, se si sentiva la musica, evidentemente il fashion show era iniziato.
La collezione di Roccobarocco per la P/E 2013 è all'insegna dell'opulenza, di colori forti, di materiali ricercati. Grida lusso e splendore da ogni centimetro di tessuto.
La femminilità è portata quasi all'eccesso e sottolineata da silhouette sensuali, bluse morbide, abiti monospalla e tessuti preziosi come l'organza di seta, lo chiffon e il pizzo.
La palette brillante composta da turchesi, corallo, verdi brillante e, naturalmente, oro, si mixa su stampe pop che raffigurano alcuni dei monumenti italiani più importanti, come il Duomo di Milano, il Colosseo o Piazza San Marco a Venezia.
A sfilare per Roccobarocco, tra le tante, anche la splendida modella di colore Jordan Dunn, testimonial insieme a Noah Mills della campagna P/E 2013 di Banana Republic.
model Jordan Dunn
Dopo siamo corsi da Krizia che adesso, terminata la fashion week, posso dire con certezza che rientra nella Top 5 delle mie sfilate preferite. Avrei comprato quasi tutto degli outfit che ho visto sfilare.In passerella un'ode alla femminilità. Nero e bianco, in varie sfumature, hanno dominato la passerella, intervallati da tocchi di turchese e magenta e spruzzate d'oro su gioielli e accessori.
Forme pulite, tagli fluidi e minalismo. Poche le stampe, raffiguranti motivi safari o pitonati, e grande ricercatezza nei dettagli.
Sono impazzita per i boleri decorati da petali neri e per le giacche strutturate dal mood un po' biker.
Splendidi i tailleur caratterizzati da blazer avvitati e dai pantaloni ampi e morbidi. Tantissime le rivisitazioni del classico tubino e della tuta. Trasparenze di tulle e tacchi vertiginosi, quasi killer, tant'è che più di una modella ha rischiato di rovinare sulla passerella.
A fine show le modelle, disposte in ordine come le mannequin di una volta, accolgono una stanca ma sorridente Mariuccia Mandelli, con l'immancabile caschetto e l'occhiale scuro.
Spero che questo resoconto vi abbia fatto respirare un po' dell'aria magica da fashion week e che le mie foto, benché imperfette, vi siano piaciute.
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