My wish list opens with Gucci, 67 outfits on catwalk and it was very difficult to choose my favorites pieces. The second collection designed by Alessandro Michele was able to amaze me more than the previous one. Embroidery, trompe l'oeil, the transparency of chiffon, lace, ruffles, maxi flowers around the neck, the butterfly wing collar, sequins and beads, strong colors mixed with black and gold, all contribute to make the garments as subjects of a modern well illustrated fairy tale. From the fairytale atmosphere of Gucci to that dreamlike-bohemian of Etro, which mix fabrics and prints creating gipsy/chic outfits. Very elegant endeed. Manga heroines inspired Marco De Vincenzo and my eyes are driven mainly by the nuances of color and metallic tassel that make the articles both ethereal, strong and determined. If my mood is romantic I choose 3 Beccaria's clothes, with micro flowers prints that recall late 800's American country, a bit' "Little House on the Prairie" as to speak. Again and always romance for Philosophy by Lorenzo Serafini, microflowers and soft colors too, but on lighter and impalpable fabrics. While Ferretti candor of his white clothes, which are always a certainty, combines earthy colors to suede and chiffon. N.21 by Alessandro Dell'Acqua always reassures me with black, powder pink and pink flesh (The colors I use most often), especially nice the combination of light clothing fitting on t-shirt cotton. Must have the micro jumpsuit with puffy short by Fendi, in leather coral or chiffon with leather flowers applied to the neckline. Dusters and tailored coats by Prada with overlapping fabrics tulle bonded far from my style, but sometimes, you know, it is fun to play lady. Younger is instead the Cristiano Burani collection, sporty leather with warm, bright colors. I really like an Emporio Armani jacket with petals tassel powder and a black leather woven top by Armani; as the ornaments on the Marra's clothing. Not to mention the naïve embroidery clothes by Vivetta, a bit 'of irony by Jeremy Scott for Moschino, the 40's draping on the pink dress by Fausto Puglisi, silver and gold version for shorts and bra by Genny, the usual rigor of Gabriele Colangelo or Uma Wang's grace. A sexy dress by Philip Plain, a soft jumpsuit by Trussardi, the conceptual fashion by Damir Doma and the immigration theme that inpired Stella Jean.
Now I could relax and think that the wardrobe of my dreams is accomplished and yet I'll eagerly wait for the Paris fashion week next proposals.
La primavera e l'estate sono composte da 185 giorni. Sono 88 gli abiti che ho selezionato dalle sfilate Primavera /estate 2016 della Milano fashion week. Potrei indossarne ognuno giusto un paio di volte!
La mia lista dei desideri si apre con Gucci, dei 67 outfits che hanno sfilato in passerella ho faticato a scegliere i pezzi da eliminare. La seconda collezione progettata da Alessandro Michele è riuscita a stupirmi anche più della precedente. I ricami trompe l’oeil, le trasparenze dello chiffon, i pizzi, le ruches, i maxi fiori al collo, i colletti ad ala di farfalla, le paillettes e le perline, i colori forti mischiati al nero e oro, tutto contribuisce a rendere i capi come soggetti di una favola moderna ben illustrata. Dall'atmosfera fiabesca di Gucci passo a quella onirico-bohemien di Etro, che con il suo mix di tessuti e stampe fa sfilare capi dal sapore gipsy/chic. Elegantissimi. Le eroine manga ispirano Marco De Vincenzo e la mia attenzione va soprattutto sulle sfumature dei colori e sulla nappa metallizzata che rendono i capi eterei ma allo stesso tempo forti e decisi. Se il mio mood è romantico scelgo 3 abiti della Beccaria, con stampe micro fiori che rimandano al country americano fine '800 un po' "Casa nella prateria" per intenderci. Ancora e sempre romanticismo per Philosophy di Lorenzo Serafini, anche lui microfiori e colori tenui, ma su tessuti più leggeri e impalpabili. Mentre la Ferretti,al candore dei suoi abiti bianchi, che sono sempre una certezza, accosta colori della terra su pelle scamosciata e chiffon. N.21 di Alessandro Dell'Acqua mi rassicura sempre col nero, cipria e carne (I colori che uso più spesso), bello soprattutto l'accostamento di abiti leggeri su t-shirt di cotone. Da avere le micro jumpsuit con short a sbuffo di Fendi, in pelle corallo o quella di chiffon con fiori di pelle applicati alla scollatura. Spolverini e cappotti sartoriali di Prada con sovrapposizioni di tessuti più consistenti doppiati dal tulle sono lontano dal mio stile, ma ogni tanto mi va di giocare alla signora. Più giovane invece la collezione di Cristiano Burani, pelle sporty con colori caldi e vivaci. Mi piace molto una giacca di Emporio Armani in petali di nappa cipria, e il top Armani di pelle nera intrecciata; e poi gli ornamenti sugli abiti di Marras, i ricami naïve degli abiti Vivetta, un po' d'ironia di Jeremy Scott per Moschino, l'abito rosa dai drappeggi '40 di Fausto Puglisi, short e bra versione silver e gold di Genny, il rigore di Gabriele Colangelo e la grazia di Uma Wang. Un abito sexy di Philip Plain, una tuta morbida di Trussardi, e poi la moda concettuale di Damir Doma e quella ispirata ai temi dell'immigrazione di Stella Jean.
Potrei adesso rilassarmi e pensare che il guardaroba dei miei sogni è al completo, ma invece avidamente attendo le prossime proposte della Paris fashion week.
Gucci
Gucci
Gucci
Etro
N.21
Alberta Ferretti
Philosophy by Lorenzo Serafini
Fendi
Cristiano Burani
Aquilano Rimondi
Blumarine
Marco De Vincenzo
Luisa Beccaria
Prada
Antonio Marras
Emporio Armani - Francesco Scognamiglio
Genny - Uma Wang
1:Armani 2:Ferragamo 3:Damir Doma 4:Gabriele Colangelo 5:Trussardi 6:Philip Plein 7:Laura Biagiotti
8:Fausto Puglisi 9:Marni 10:Leitmotiv 11:Stella Jean 12:Max Mara 13:Moschino 14:Vivetta