Disegnavo ovunque, anche per terra e avevo il mondo e oltre tra le dita, assieme ai miei pastelli e il mio pezzettino di gomma da un cm cubo.
Mio padre era molto bravo a disegnare. Ricordo benissimo la mina che slittava veloce sul bianco del foglio F4. Era abile e fantastico.
Ho cercato di imitarlo ma poi ho smesso perché la natura del disegno, in me latente, ha preso velocemente vita e in pochi anni avevo messo da parte una colonna di fogli dal retro pieni di disegni (quei fogli da buttare via andavano benissimo)
È facile : lascio che la mia mente si perda, che il respiro rallenti e che gli occhi si socchiudano. Immagino. Il mio mondo in quell'istante.
Ho frequentato la scuola di Operatore Grafico Pubblicitario anche se il mio cuore, in quel periodo, batteva più forte per la lirica e dopo cinque anni ho preso un'altra strada: conservatorio.
Però a scuola di grafica andavo bene. Me la cavavo e i buoni voti, quelli migliori, erano proprio nelle materie artistiche e tecnologiche (anche col dito sullo schermo, tutt'ora, me la cavo mica male. Avete il Draw something ;) io ce l'ho, se volete ci giochiamo assieme...è come visual games).
Cmq dopo la scuola sono subito andata a lavorare in una ditta litografica, dove si stampavano fotografie e io ero l'addetta alla "spuntinatura" (è una tecnica di ritocco per coprire i "baffi" di luce che rimangono impressi nella foto me ne facevano spuntinare a migliaia durante il giorno. La noia.) ad ogni modo mi resi conto che non ero adatta ad un lavoro del genere.
Sentivo di spegnermi. Avevo le ali tappate, così non durai più di tre mesi. E me ne andai.
C'è stato un periodo, quando convivevo, in cui avevo tanta voglia di fare l'illustratrice di libri per bambini e qualcosa ho iniziato a fare. Vedete qui sotto se vi piace qualcosa :)
Questo è un angelo che disegnai tanto tempo fa...
Il Leone e il topolino
La sirenetta
Hansel e Gretel
E poi mi piace fare le caricature...questa l'ho fatta a mio nonno: caffé, telecomando e ciabatta che balla in punta di piede :))
Poi gli impegni del conservatorio ti assorbono parecchio e lasciai perdere col disegno, anche se col mio nanetto sto recuperando terreno a disegnare e ad amare di nuovo sotto un altra luce quello che ero e che sono diventata. E' bello riscoprirsi ancora capaci di fare quello che si faceva prima.