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Da Mrs Garrick

Lavoro in un museo, questo ormai sia sa. Sono a contatto quotidianamente con oggetti bellissimi e anche questo si sa. Ma la cosa che più mi affascina e' che si tratta di arte decorativa, di oggetti creati non solo per essere guardati, ma anche – e soprattutto per essere usati. E allora ho deciso che ogni settimana (o quando ne ho il tempo) voglio dedicare uno spazio nel mio blog ad uno di questi oggetti. E visto che ce ne sono circa 4 milioni in totale credo che la cosa mi terrà occupata per un po’…

'Neptune and Triton', marble and copper statue by Giovanni Lorenzo Bernini (1598-1680), Italy, about 1622-23. Museum no. A.18:1-1950, © Victoria and Albert Museum, London

Neptune and Triton by Gianlorenzo Bernini, 1622-23. © Victoria and Albert Museum, London

E visto che oggi ci sono passata accanto almeno un centinaio di volte, ho deciso di iniziare proprio con lui, il Nettuno e Tritone di Bernini, che troneggia nella galleria della scultura.

Creato per un’elaborata Fontana del giardini di Villa Montalto in Roma nel 1622–3, la scultura fu comprata nel 1786 insieme ad altre statue da Thomas Jenkins, un mercante d'arte inglese residente nella capitale che la vendette a sua volta a Joshua Reynolds per circa 700 ghinee. Alla morte del pittore, avvenuta nel 1792, il gruppo fu poi comprato da Lord Yarborough, nella cui famiglia rimase fino al 1950, quando fu acquistato  dal museo.

Bernini è splendido, tutto in lui è teatro e movimento, tutto in lui è vita pulsante. Il gesto furioso di Nettuno che attanaglia il tridente, il Tritone che soffia con forza nella sua conchiglia, l’aggressiva vitalità delle due figure: tutto genera una forza espressiva che carica anche il più piccolo dei dettagli. E' semplicemente bellissimo.

Adoro Bernini da quando la mia strepitosa prof di Storia dell’Arte decise che un gruppo di ragazzette di quinta superiore di un’Istituto Professionale di Bologna aveva abbastanza cervello da poter affrontare nientepopodimeno che lui, il temuto, venerato, riverito Wittkower. E l’abbiamo letto, eccome Arte e architettura in Italia 1600-1750 di Rudolf Wittkower, prima di andare in gita a Roma e infilarci priene di entusiasmo in ogni chiesa e museo alla caccia di Caravaggio, Bernini & C.

Oltre ad essere uno dei baluardi della storia dell'arte moderna, quel libro è stato per me una vera rivelazione: mi ha aperto le porte al mondo del Barocco, soprattutto me lo ha fatto apprezzare - io che non vedevo oltre il Rinascimento. 

E ogni volta che vedo un Bernini non posso non pensare a quanto il coraggio didattico della mia meravigliosa insegnante abbia influenzato la mia vita. Grazie Prof!

 


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