L'adoro e questo è chiaro, in una pausa pranzo qualunque con un tristissimo panino in mano, è stata capace di farmi spalmare dal ridere, senza vergogna, sul tavolino di un bar e solo perché ha raccontato di aver provato a mangiare sushi. Io che non amo il pesce, figuriamoci crudo, non so che avrei dato per essere lì con lei a godermi la scena in diretta. Il suo blog è spassoso e lei, per me, è la Bridget Jones de noaltri. Ho letto con soddisfazione i primi due romanzi e il terzo l'ho comprato proprio il giorno dell'uscita senza farmi troppe domande. L’ha scritto Simona, questo mi è bastato, in più ad incuriosirmi c’era il fatto di vederlo molto diverso dai precedenti e molto più simile a lei. Non mi sbagliavo. Alice è Simona, Simona è Alice: se mai il libro dovesse diventare un film, la protagonista l’hanno bella che trovata. …dunque…se quello che state cercando è qualcosa di serio e impegnativo, tirate dritto, perché a parte i proverbi della badante Anita, non è di certo un testo profondo, se invece volete sognare, sorridere e rilassarvi, allora l'euro è novantanove che serve per scaricarlo su Amazon, saranno i soldi meglio spesi dell’ultima settimana.
La trama gira tutta intorno ad un malinteso e alle peripezie per uscirne, dentro troverete tutti gli ingredienti per sognare, sorridere e sperare: una "capa" che ricorda un po' "Miranda" ma decisamente meno affascinante, un ragazza che sogna ma che forse sogna male, una badante russa che beve vodka e sciorina perle di saggezza, un'amica un po' svampita e un candidato a principe azzurro con i capelli al vento e le idee molto chiare.
Altro non vi dico d’ altronde il libro si legge tutto d’un fiato, butto giù solo un pensiero sul protagonista maschile perché quel “Leonardo” lì, foto report e scapigliato, dovrebbe essere proprio un gran bel pezzo di figliolo! Toglimi una curiosità Simona : a chi pensavi quando l’hai creato? e comunque ci sarà un seguito?Con questo post partecipo al Venerdì del libro di Homemademamma






