Mi racconti una storia? o anche Del perché faccio circo a tavola.

Non ci sono più racconti, o forse non c'è più chi li racconta? Una decina di anni fa siamo partiti da Trieste alla volta di non so più quale paesino del Veneto per una festa di compleanno di L. Stimoli o della sua (allora) fidanzata, o della di lei sorella, no me acuerdo. Eravamo in una villa di campagna enorme e bellissima. C'era un sacco di gente interessante a quella festa, almeno interessante quanto la zuppierona di cous cous che aveva fatto Lisa. C'era una ragazza che stava per laurearsi in antropologia. La sua tesi, allora in fase di rifinitura, era uno studio di diverse puerpere ricoverate all'ospedale di Verona per il parto, italiane e di altre nazionalità, ognuna delle quali aveva una sua particolare filosofia sul parto. Mi colpì soprattutto il racconto di una donna africana, non mi ricordo di quale nazione, che diceva che avrebbe partorito accovacciata, col busto eretto, perché il figlio viene dalla terra ed è alla terra che deve tornare ed essere offerto. L'ho trovata bellissima. Non mi ricordo chi fosse la ragazza ma mi ricordo che raccontava. E da allora penso che se mai dovessi prendermi una seconda laurea me la prenderei in antropologia.

Pubblicato da LaLocandiera | Commenti Tag: donne, vita, io imparo