
Ma passando dalla biblioteca non ho resistito alla tentazione di prendere un libro, da leggere sul treno o in stazione, un libro 'così '...ho scelto un libro per bambini che mi aveva incuriosita: era estremamente colorato e in copertina campeggiava Italo Calvino. Colori e Italo Calvino? Strano.Beh l'ho preso: letto e guardato.
La storia è carina, semplice semplice, proprio per bambini. Parla di Lodolinda e dei suoi disegni: quello che disegna quando è felice, arrabbiata, triste, annoiata...poi arriva Federico, bambino antipatico che inizia a farle dispetti...e tra i due nasce una guerra di disegni. Il gioco dei bambini: "Tu disegni che...? Allora io disegno che ... ! "E' una storia che era stata pubblicata anni fa, nel 1977, sul Corriere dei Piccoli. Una storia semplice, dal sapore antico e moderno: i bambini lasciati in casa dai genitori, il figlio antipatico di qualche amico di famiglia con cui forzatamente socializzare, i disegni sui fogli: semplici e colorati. Io non so che disegni ci fossero in quell'edizione, ma quelli di questo libro mi hanno ricordato perfettamente i miei disegni sghembi di bambina. Perchè ci sono Lodolinda e Federico che sono i protagonisti, i bambini, disegnati come si disegnano tutti i protagonisti: carini e ben proporzionati. Ma poi ci sono i disegni fatti da loro, che disegnano come ogni bambino: con semplicità, attenzione ai dettagli e improbabili colori. Disegni nei disegni.
Giulia Orecchia_I disegni arrabbiati

Comunque ho fatto una breve ricerca dicevo, e ho scoperto che è un'illustratrice molto molto prolifica. Ha disegnato molte -se non tutte- delle copertine della serie Le Ragazzine (leggevo anche queste).
Ma sopratutto è una brava disegnatrice. Mi sono innamorata dei suoi disegni, di nuovo.

Ma oltre le Ragazzine, c'è un mondo. Un mondo di disegni per bambini soprattutto. Dove i colori sono pochi ma intensi, dove le linee sono morbide e affusolate, dove il soggetto è solo una figurina in un paesaggio più ampio che lascia respirare il nostro sguardo e ci lascia immaginare e ricordare a volte:

"Serata nebbiosa a Torino con la nonna"
Anche se i disegni dipendono ovviamente dal libro che deve illustrare.
Filastrocche del buio e del sonno_Paola Parazzoli: Le paure dei bambini , Giulia Orecchia
Però nel suo blog ogni tanto qua e là lascia qualche disegno, così, per divertimento (credo).
Grandi Pulizie
E qualche "poesia":
Curiosando il blog ho anche scoperto che ha appena finito d'illustrare un libro, di Silvana Gandolfi: "Il club degli amici immaginari". Ho avuto un fremito perchè ho letto due parole che hanno attirato la mia attenzione: Daniele e Isola del tempo perso. Probabilmente, forse, magari è una specie di seguito, potrebbe fortemente esserlo, del mio libro di pre-adolescenza. Quindi non vedo l'ora di leggerlo. Anche se una cosa mi ha disturbata: la copertina non mi piace proprio. Così scura e tetra, sembra un libro di fantascienza di serie b per bambini. Però ci sono i disegni di Giulia Orecchia e questi si che mi invogliano a leggere questo libro. In bianco e nero, a matita, grezzi ma incisivi. Mi ricordano proprio i libri della Salani, con quella carta giallognola e ruvida, impregnata di storie su storie. Peccato che non esistano più.

Tornerò a parlare di questa bravissima illustratice.
Le illustrazioni le ho prese dal suo blog: http://giuliaorecchia.blogspot.it/
Ha anche un sito, che è più che altro una sorta di book on line: Giulia Orecchia.