Mi toglie il fiato la vita, con le sue curve strette , gli affanni e mancamenti
dei tempi contesi, disattesi, stanchi e mai rinati.
Mi assorbe di buio e nebbia, nel distinto orizzonte d’azzurro che stenta,
accavallando le gambe distratta, la vita.
Mi toglie il fiato l’ignoranza, la rabbia in declino, la supponenza dei gesti,
la mancanza di radici delle parole.
Mi prosciuga di nulla l’inutile ripetere di nenie desuete, l’incongruenza
tra vero e falso, il fumoso nascondere degli eventi.
Mi toglie il fiato la fretta, il fallace attimo del presente, il passato impiccato,
l’ingordigia, l’offesa, la pretesa, la mancanza d’umiltà.
Mi togli il fiato, amore, con le tue mani calde sulla pelle, ne scavano dentro
il battito del cuore, un orgasmo infinito tra te e il paradiso.
Chiara