Mia sorella ha qualcosa che non va, niente di eccezionale se paragonato ai milioni di camion di cerebrolesi sparsi per le città. E’ una questione di buon gusto, che dico di buon senso, non si può esser poeti tutti, sarebbe come sminuirne la categoria, non credo sia difficile arrivarci. Beh mia sorella ha un diario “segreto”, ci scrive tutte quelle cose sue che stanno all’amore come la musica di un ascensore al Blue Note, lei è sicura di soffrire, una volta l’ho trovata ad asciugare le sue lacrime dalla copertina, la stringeva forte tra le mani quella sua moleskina…
Mi sono deciso a cambiare le scritte nei muri come atto di passione, di ragionevole senso di giustizia all’amore, possibile che si possano sprecare così i sentimenti? Quando trovai “la scritta” sotto casa mia ebbi quasi un conato di vomito, ma che vuol dire: Giulia ti amo x sempre? Giulia ti amerò per sempre! Tralasciando la ics al posto del per (diocristo che gente), ma perché Dio non li punisce? Non dico cavallette e carestie perché sarebbe una mancanza di stile, diciamo fuori luogo, ma una delle innumerevoli malattie dei telegiornali? Quelle brutte che ti fanno pensare all’alcool rosa denaturato e alla puzza degli ospedali? E no, questi ancora pensano di amare e vanno in giro a scrivere cose obbrobriose tipo: Io per te per sempre oppure Tu per me la cosa più bella , possibile non vergognarsi? Io non posso fare il musicista, lo so, ci ho provato, ma so amare e sono poeta, perché non farsi un po’ di autocritica?
Non tutti possono amare ne tantomeno partorire sentimenti, se poi li mettono nero su grigio(quello del muro), insulti che neanche vanno via… insomma ora ho uno zaino con bombolette di vari colori in modo che quando correggo le scritte non si noti, Giulia non lo saprà mai. In teoria non gli faccio un favore perché poi c’è il rischio che ci va a letto con quel cerebroleso ma almeno la gente che passa non è costretta a girarsi. Mia sorella invece è irrecuperabile, non è neanche carina ma non spetta a me giudicare, di ragazzi ne ha avuti, ma è irrecuperabile, punto. Piange, piange sempre pensando all’amore ma non si rende conte che le sue lacrime ricadono nella stessa categoria del sudore, semplici trasudazioni liquide, biologiche, i sentimenti sono altro, poetici e non banali.
Mia sorella suda ascoltando un cd del cazzo senza sapere che dovrebbe piangere ascoltando un vinile di Miles Davis.