Miami, è il momento della festa!

Miami, è il momento della festa! “Penso che le feste a Miami siano le migliori nel mondo“. Anche il solitamente pacato Erik Spoelstra per una volta si lascia andare: finalmente si può festeggiare! Al termine di una stagione lunghissima (114 partite), con la seconda striscia di vittorie di sempre e soprattutto il titolo nella finale NBA, per gli Heat è giunto il momento di staccare la spina e lasciarsi andare ai festeggiamenti. Decine di migliaia di fans hanno invaso le strade per la parata di LeBron James e compagni, neanche la classica pioggerellina tipica della Florida ha fermato il convoglio dei Heat che ha percorso il mitico Biscayne Boulevard tra due ali di folla.
Il carrozzone ha portato il Larry O’Brien Trophy fino alla American Airlines Arena dove la marea bianca ha potuto ascoltare le parole dei protagonisti. Standing ovation per l’idolo di casa Dwyane Wade e ovviamente per LeBron James, presentato dal sempre eccezionale Mike-B, al secolo Micheal Baiamonte, come “the greatest player in the world“.

Miami, è il momento della festa! Momenti da ricordare sono i “victory-cigar” fumati da James e Wade nel pullman scoperto; quando The Birdman ha spiegato le sue ali imitato da migliaia di persone; l’Harlem Shake live; ed il balletto di… Pat Riley, arrivato sul palco della Triple-A come un novello Fred Astaire.

LBJ ha aggiunto:

“E’ il massimo. Questo è quello per cui sono venuto qui, per essere in grado di fare una parata alla fine dell’anno. Sono estremamente fortunato. Non c’è niente di meglio di questo.”

Anche Wade ha detto la sua:

“Non posso dire che avrei mai neanche immaginato tutto questo. Questa parata una volta era una visione di Coach Riley e ora l’abbiamo fatta tre volte! E’ speciale. Questa è la mia casa. Mi hanno trattato bene dal primo giorno. Sarò in questa splendida città probabilmente per il resto della mia vita. Ringrazio gli abitanti di Miami per avermi accettato come uno di loro.”