Miami: uccide la moglie e posta le foto su Facebook

Creato il 09 agosto 2013 da Webnewsman @lenews1

"Andrò in prigione o sarò condannato a morte per aver ucciso mia moglie": così inizia lo status su Facebook di Derek Medina, americano di 31 anni che ha pubblicamente ammesso, sul social network, di essere colpevole dell'omicidio della sua compagna, Jennifer Alfonso, 26enne.
Non si tratta di una bufala, ma di un macabro fatto di cronaca che è avvenuto a Miami, in Florida. Oltre alle poche righe, l'uomo, non soddisfatto di essersi accusato davanti a milioni di persone, ha voluto fornire delle prove schiaccianti, ovvero le foto del cadavere sul pavimento, con il volto e le braccia coperti di sangue.
Secondo quanto riportato dalla TV locale Wplg, circa 4 o 5 ore dopo, il post è stato rimosso dalle forze dell'ordine americane, che hanno visto arrivare presso la stazione di polizia l'uomo, che ha giustificato il suo folle gesto come la conseguenza dei continui abusi che la donna lo costringeva a subire. “Mia moglie mi picchiava e io non sopporterò più i suoi abusi" ha ripetuto più volte. Secondo la ricostruzione dei fatti, Medina, completamente lucido e in se stesso, avrebbe puntato la pistola verso la moglie sparandole a sangue freddo, senza pensarci più volte.
Il padre dell'uomo, Medina Sr., ha dichiarato che il figlio si è presentato a casa sua dicendo di dover andare alla polizia a costituirsi per l'omicidio della giovane, con la quale aveva da sempre avuto una storia complicata. I due, infatti, si erano sposati qualche anno fa, poi dopo 3 anni avevano divorziato e, nell'aprile 2012, si erano di nuovo sposati, nonostante avessero numerosi problemi.
Un altro elemento macabro in questa triste vicenda è che in casa, al momento del delitto, c'era anche la figlia di lei di 10 anni, avuta da una precedente relazione, la quale è rimasta illesa. 
Al momento le indagini sono ancora in corso, e 
Le News pubblicherà ulteriori aggiornamenti in tempo reale.

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