Michael Stipe ha dichiarato in una recente intervista ad "Interview" la sua intenzione di tirare fuori dai guai il suo amico di Seattle, Cobain, nel periodo precedente al suicidio:
"Ho cercato di salvargli vita con un progetto nuovo. In realtà era una scusa per tirarlo fuori dal mondo in cui viveva. Conoscevo bene lui e sua figlia, in più Courtney era venuta a vivere a casa mia, dato che i R.E.M. hanno registrato due album proprio a Seattle".Preoccupato per la dipendenza dall'eroina in cui il frontman dei Nirvana era sprofondato, Stipe provò a contattare Cobain:
"Gli spedii un biglietto aereo e un autista. Lui attaccò il biglietto al muro del letto e lasciò l'autista fuori dalla casa per dieci ore. Kurt non uscì e non rispose più al telefono"