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Michelangelo e i misteri della stanza segreta

Creato il 07 gennaio 2014 da Artesplorando @artesplorando

Michelangelo e i misteri della stanza segreta

la stanza segreta di Michelangelo

Sono trascorsi 450 anni dalla morte di Michelangelo Buonarroti, avvenuta a Roma il 18 febbraio 1564 e le sue opere generano ancora emozioni grandissime. Tra poche settimane inizieranno le celebrazioni e già vengono annunciati grandi eventi, mostre a Firenze e Roma, pubblicazioni e nuove indagini critiche, assieme alla nuova super illuminazione della Cappella Sistina, con circa 7000 Led che la valorizzeranno al massimo.Ad aprire la stagione è però, un progetto espositivo ed editoriale che pone al centro le sculture di Michelangelo fotografate da Aurelio Amendola a Firenze. Gli scatti saranno esposti per un mese a partire dall'8 gennaio 2014 nella parte centrale della Cripta delle Cappelle Medicee e nella tribunetta, dove si trovano le sepolture di Cosimo I e Ferdinando I dè Medici. Amendola ha ottenuto anche il permesso di entrare con il suo apparecchio fotografico in una stanza segreta sottostante l'abside della Sagrestia Nuova. Qui venne scoperta una galleria di disegni che vennero riconosciuti come opera di Michelangelo e aiuti. Una serie di documenti attestano che in questo scantinato con sole due finestrelle si rintanò Michelangelo durante le fasi finali dell'assedio di Firenze nel 1530, quando, a seguito della resa della Repubblica, i Medici fecero ritorno in città con Clemente VII. Grazie alle foto di Aurelio Amendola si potranno ammirare nei particolari una serie di disegni conservati in quel nascondiglio già ribattezzato la "Lascaux del Rinascimento".Michelangelo è l'artista che più di ogni altro ha portato l'uomo al centro dell'universo esaltandone attraverso le forme del corpo la discendenza divina. Dopo i greci e i romani è lui l'inventore di una nuova idea di bellezza moderna e forse eterna. Prima di morire l'artista ebbe la forza di realizzare una serie di capolavori in ccui prevale l'immagine del figlio di Dio cricifisso, deposto dalla croce e risorto. Si tratta di disegni impressionanti, con il corpo nudo di Gesù che pare sfarsi per la sofferenza fisica e spirituale. E sculture come la Pietà Rondanini, opera incompiuta, anzi impossibile e forse per questo considerata, da noi moderni, testamento di un'intera esistenza.

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