René Redzepi del Noma di Copenhagen
LONDRA -Il magazine Restaurant ha rivelato la sua annuale lista dei "World 50 Best Restaurants" lin una cerimonia di premiazione nella Guildhall di Londra. Quest'anno è la decima edizione ed ha vinto per la terza volta conscutiva René Redzepi e la sua interpretazione della cucina nordica del Noma di Copenhagen "Essere nella lista vuol dire che hai dato un segno all'interno di gastronomia", ha detto Redzepi. La tanto attesa lista è compilata dalla World 50 Best Academy Restaurants - un panel di oltre 800 gastronomi di tutto il mondo, tra cui chef celebri, ristoratori ed altri influenti leader nel settore della ristorazione. "E 'una finestra di ciò che sta accadendo nel mondo della gastronomia. E' un'istantanea del momento", ha detto lo chef Heston Blumenthal. Blumenthal gestisce due ristoranti londines, The Fat Duck (No. 13) e Diner by Heston Blumenthal (la più alta new entry al numero 9), sulla lista di quest'anno. The Fat Duck è statoin cima alla lista nel 2005.
Massimo Bottura
Il primo ristorante italiano è brillantemente quinto: è l'Osteria Francescana di Modena guidata dallo chef Massimo Bottura. Nella motivazione si scrive che “pochi cuochi conciliano le esigenze di tradizione e modernità nel modo più efficace come Massimo Bottura. Un pasto a Osteria Francescana potrebbe cominciare con un semplice piatto di prosciutto locale passando poi a piatti più complessi. La decostruzione è un tema ricorrente, ma il ristorante, che è stato premiato con una terza stella Michelin lo scorso anno, è piacevolmente informale”. “Le Calandre” di Ruano è al 32° posto e “Il Canto” di Siena 46°. Questa la classifica: 1) Noma (Copenhagen, Danimarca) 2) El Celler de Can Roca (Girona, Spagna) 3) Mugaritz (Errenteria, Spagna) 4) DOM (São Paulo, Brasile) 5) Osteria Francescana (Modena, Italia) 6) Per Se (New York) 7) Alinea (Chicago, Illinois) 8) Arzak (San Sebastián, Spagna) 9) Cena a lume di Heston Blumenthal (Londra, Inghilterra) 10) Eleven Madison Park (New York) 11) Steirereck (Vienna, Austria) 12) L'Atelier Saint-Germain de Joël Robuchon (Parigi, Francia) 13) The Fat Duck (Bray, Inghilterra) 14) The Ledbury (Londra, Inghilterra) 15) Le Chateaubriand (Parigi, Francia) 16) L'Arpege (Parigi, Francia) 17) Pierre Gagnaire (Parigi, Francia) 18) L'Astrance (Parigi, Francia) 19) Le Bernardin (New York) 20) Frantzén / Lindeberg (Stoccolma, Svezia) 21) Oud Sluis (Sluis, Paesi Bassi) 22) Aqua (Wolfsburg, Germania) 23) Vendôme (Bergisch Gladbach, Germania) 24) Mirazur (Menton, Francia) 25) Daniel (New York) 26) di Iggy (Singapore) 27) Narisawa (Tokyo, Giappone) 28) Nihonryori RyuGin (Tokyo, Giappone) 29) Quay Restaurant (Sydney, Australia) 30) Schloss Schauenstein (Fürstenau, Svizzera) 31) Asador Etxebarri (Atxondo-Bizkaia, Spagna) 32) Le Calandre (Rubano, Italia) 33) De Librije (Zwolle, Paesi Bassi) 34) Fäviken Magasinet (Jarpen, Svezia) 35) Astrid y Gastón (Lima, Perú) 36) Pujol (Città del Messico, Messico) 37) Momofuku Ssam Bar (New York) 38) Biko (Città del Messico, Messico) 39) Waku Ghin (Singapore) 40) Quique Dacosta (Denia, Spagna) 41) Mathias Dahlgren (Stoccolma, Svezia) 42) Hof van Cleve (Kruishoutem, Belgio) 43) The Laundry francese (Yountville, California) 44) Ambra (Hong Kong, Cina) 45) Vila Joya (Albufeira, Portogallo) 46) Il Canto (Siena, Italia) 47) Bras (Laguiole, Francia) 48) Manresa (Los Gatos, California) 49) Geranium (Copenhagen, Danimarca) 50) Nahm (Bangkok, Thailandia)