Michele Giordano (1930-2010)

NAPOLI, MILLE CULURE - Quando ho letto "morto Michele Giordano" ho pensato "cazzo, è morto Michele Giordano!", pensando che l'articolo si riferisse a questo Michele Giordano. Macché: non solo il mitico fondatore di Tele Ciociaria è già defunto (il 6 ottobre del 2008, a quanto pare), ma il suo omonimo fresco di trapasso è un personaggio assolutamente meno importante: l'ex arcivescovo di Napoli.
Avete presente il tizio che qualche volta l'anno compiace una folla di creduloni, politici locali e camorristi facendo finta di compiere il cosiddetto Miracolo di San Gennaro? Ecco, lui l' ha fatto per 19 anni, finché non ha dovuto dimettersi per sopraggiunti limiti d'età e ha passato la palla (anzi, l'ampolla) al superbo cardinale Crescenzio Sepe. Ma vi pare possibile che dentro l'ampolla ci sta il sangue del santo che se si scioglie porta fortuna? Ma che miracolo è? Smettetela di prendere in giro la gente, fetentoni!
Ma l'ex arcivescovo e il suo successore non hanno in comune solo il compiacimento nello sfruttare la credulità popolare, ma hanno o hanno avuto entrambi problemi con la giustizia, quella terrena: Giordano è stato processato diverse volte, per usura, frode fiscale e abuso edilizio (ottenendo l'invidiabile record di primo Cardinale della storia d'Italia ad essere processato), reati per i quali è stato sempre assolto (anche se è stato condannato più volte nei primi gradi di giudizio); il Cardinale Sepe è invece tuttora indagato per corruzione.
Per concludere, diamo l'estremo saluto al porporato con questo fantastico inno alla vita.
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