Michele Serra cosa c'entra il 68?

Caro Michele Serra, ieri, in un'intervista a Repubblica, hai dichiarato: "Anche io sono stato vittima di sordità generazionale, non mi ero accorto di quel che avevo sotto il naso, il primo segno storico della fine del silenzio giovanile...il '68 è stato molto simile a questo". Serra; va bene la fine del silenzio giovanile, ma Checcazzo c’entra il ’68? Io non c’ero, tu eri ragazzino, ne saprai più di me, ma per quello che ci è dato a tutti di sapere il ’68 è stato un movimento che ha coinvolto il mondo intero e non gli stipendi dei parlamentari in Sicilia o quanti portacenere si sono fregati quelli della casta nelle auto blu.
Intendiamoci: che l’Italia si trovi ora in una fase storica della sua politica io non voglio metterlo in dubbio, ma qualcuno prima e megliodi me ha già rilevato che i movimenti che hanno sconvolto il pianeta negli ultimi anni, sono partiti dal basso, non da 2 plurisessantenni di cui uno proveniente dalla tv che oggi rinnega e l’altro dall’azienda del web marketing. Che rapporto ci sarebbe fra Occupy Wall Street, gli Indignados spagnoli e il M5S? nessuno. Nessun capo o “portavoce”  a New York o a Madrid ha mai pensato di andare in parlamento. Nessuno di loro ha mai seguito un ex comico sproloquiare contro le minoranze etniche ( ricordate il post contro i ROM?) o dialogare allegramente con dei gentiluomini neofascisti. D'altronde anche i Piraten tedeschi sono completamente diversi. 
Caro Michele Serra, hai le idee confuse perché sei stato troppo occupato con San Remo, Fazio et similia? Ma poi non fosti tu a scrivere uno spettacolo proprio per Grillo? E già. Era “Buone notizie” nel 1991. Allora sei semplicemente tornato all’ovile? E adesso che buone notizie ci dai? Se tornassi indietro voteresti M5S. Ma perché? Ti dispiace di aver scritto questo e anche questo? Non credo. Forse come hai scritto ieri sull’ Amaca per paura di “diventare patetico”?
Io credo che sia patetico dare alla vittoria grillina il peso di uno scarto epocale prima ancora di aver fatto i conti con la politica.  In Sicilia le cose sono andate benone ed ora si parla di “modelloSicilia”. Come mai? Forse perché in Sicilia gli onestissimi ma poco competenti ragazzi di Grillo hanno appoggiato un uomo altrettanto onesto ma capace come Crocetta? Allora questo centrosinistra non è tutta casta ed MPS. Può darsi. Ma poi io mi chiedo anche se è vero che Bersani ha davvero sbagliato tutto. Tutto cosa? La campagna elettorale di sicuro; ma è mai stato capo di governo?
Eh si; sembrerebbe che a giudicare dai commenti dei duri e puri del blog, il vero zozzone sia Bersani. A questo punto io devo ammettere che il povero Bersani in effetti non è che abbia combinato un granchè in questi ultimi anni. Poi c’è da dire che lo scandalo MPS ha toccato e non poco la dirigenza del PD, anche se i derivati non gli ha inventati Bersani e la finanza creativa non l’ha introdotta Fassina. Certo è che a nessuno degli elettori del PD è andato giù il fatto dei 100.000 euro che Mussari era “tenuto” a versare nelle casse del partito. Scusate cari dirigenti PD, ma sa di “pizzo”.
Detto questo; è stato Bersani a corrompere Mills? E’ stato Bersani a rifilare la maxitangente a Craxi ? E’ stato Bersani a comprare senatori per far cadere Prodi? E’ stato Bersani a “draculizzare” l’Abruzzo dopo il terremoto? E’ stato Bersani a fondare un partito nel ’93 con la benedizione di Dell’Utri e dei suoi compari? Lo stalliere Mangano ha mai lavorato a casa di Bersani? Bersani ha avuto rapporti impropri con nipoti di qualche capo di stato egiziano? Ha mai depenalizzato il falso in bilancio? Ha mai promesso: “ un milione di posti di lavoro”? No. Niente di tutto questo. E non ha neanche promesso un reddito di cittadinanza di 1000 euro al mese, questo proprio no, perché sarebbe stato peggiore di chi ha di recente promesso di restituire l’IMU. Peccato; se prometteva questo e anche di più ora forse il sig. Bersani non avrebbe niente da rimproverarsi se non la malafede.
Caro Michele Serra, tu ti sei pentito di non aver votato M5S, ma consideri Bersani una brava persona. Beh, almeno su questo hai ragione. Peccato che non la pensino come te gli elettori di Grillo che di recente ha chiamato Bersani “morto che parla”. Ma si, Grillo ha ragione: Bersani è un morto che parla, ma intanto quel Berlusconi che Grillo definiva “ologramma” sembrerebbe in ottime condizioni di salute e continua ad essere visionabile su tutti gli schermi. Buona visione caro Michele e buona visione caro Beppe!
P.S. io ho votato SEL alla camera e alla regione. Sapreste dirmi voi del M5S a quale cosca mafiosa sarebbe affiliato Vendola?