- le fabbriche in cui Nokia produce i suoi telefonini;
- 32.000 dipendenti in Finlandia e altrove;
- una licenza di 10 anni sul portafoglio di brevetti di Nokia;
- un'altra licenza di 10 anni per l'uso del marchio Nokia sui telefonini;
- l'amministratore delegato di Nokia, Stephen Elop, che tornerà in Microsoft (dove era stato responsabile della linea Office) come capo della nuova divisione mobile.
Le prime trattative fra Microsoft e Nokia risalgono al gennaio di quest'anno; perciò i meriti e i demeriti dell'acquisizione vanno ancora a Steve Ballmer, l'amministratore delegato uscente di Microsoft. Lo stesso Ballmer ha dichiarato che l'obiettivo è trasformare Microsoft in una "device and services company", ossia vendere soprattutto hardware e servizi. E' un vasto programma, dato che oggi Microsoft vende soprattutto software (sistemi operativi e applicazioni per l'ufficio).
Sembrerebbe anche un programma stupido, perché il settore del software è più redditizio dell'hardware - parlo dei computer, delle consolle, delle televisioni e anche dei telefonini se non siete Apple o Samsung. Dei "servizi" si deve tacere, dato che possono includere tutto, dalle chiamate di Skype (un'altra acquisizione di Microsoft) alla vendita mascherata di software mediante contratti di abbonamento (Office 365).
Se fossi il futuro amministratore delegato di Microsoft, che dice che valuterà anche candidature esterne, punterei ancora sul software. Oggi Windows Phone ha solo il 3,7% del mercato degli smartphone (l'80% del quale con telefoni Nokia) ma il prezzo dei dispositivi è destinato a scendere e il prodotto a banalizzarsi. Gli utenti sono più affezionati alle app che al sistema operativo in sé. Quelli che lavorano in ufficio continuano ad avere bisogno di un computer, che quattro volte su cinque ha Windows. Amerebbero che questo computer e il loro telefonino comunicassero. Il modo più ovvio per Microsoft di sfruttare Nokia è vendere buoni smartphone sotto costo, molto sotto costo, anche molto molto sotto costo, per aumentare la quota di mercato di Windows Phone e intanto rimediare ai disastri di Windows 8. E' una politica dispendiosa ma Microsoft ha una riserva di circa 77 miliardi di dollari di liquidità.
Non ho citato puntualmente le fonti, che sono gli articoli di oggi del FT, del NYT e dell'Economist.Nicola Misani su Twitter: Segui @nicolamisani