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Microsoft brevetta un controller per videogiochi che funziona con i muscoli

Creato il 04 maggio 2012 da Ciroxs @ciroxs
Controller muscolare - Logo

Ormai esistono una grande varietà di controller per videogiochi che utilizzano il corpo umano per l’interazione, come il Wiimote di Nintendo, il PlayStation Move di Sony e il Kinect di Microsoft.

Eppure si studia ancora in tale settore per offrire esperienze videoludiche sempre più coinvolgenti. L’ultima idea viene da Microsoft, che già ha prodotto il Kinect, e prevede l’utilizzo dei muscoli e delle pulsazioni muscolari per il controllo.

Precisiamo che non esiste ancora nulla di definitivo, ma intanto l’azienda di Redmond ha già depositato un primo brevetto presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti.

Come funziona?

Il brevetto riguarda un dispositivo EMG indossabile che utilizza i movimenti dei muscoli per interfacciarsi con vari tipi di dispositivi elettronici.

Microsoft brevetta un controller per videogiochi che funziona con i muscoli

Controller muscolare - 1

Vi sono dei sensori posizionati su varie zone muscolari che captano gli stimoli causati dalle contrazioni dei muscoli e li inviano al computer collegato in wireless, il quale riesce ad interpretarli e tradurli in azioni specifiche.

Il controller potrebbe essere impiegato in diverse modalità, come ad esempio al braccio, agli occhiali o all’interno della maglietta; i principali campi di impiego potrebbero riguardare il controllo di computer, smartphone, tv e videogiochi.

Primi prototipi

Un primo prototipo di tale tecnologia è stato già presentato qualche anno fa, precisamente nel 2009, quando fu dimostrato anche il suo utilizzo nel gioco Guitar Hero.

Microsoft brevetta un controller per videogiochi che funziona con i muscoli

Controller muscolare - 2

Un video dimostrativo illustra come potrebbe essere possibile giocare muovendo i propri muscoli così come se si stesse impugnando una vera chitarra.

In ogni caso, bisognerà attendere ancora del tempo, probabilmente almeno un anno, prima di poter vedere i primi impieghi pratici di tale tecnologia.

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