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Microsoft pensiona Windows Xp. Rischi per la sicurezza

Creato il 03 gennaio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Windows Xp sta per morire. Forse la metafora è un po’ forte, ma rende l’idea di quello che succederà l’8 aprile 2014. Il sistema operativo più longevo della storia della Microsoft giungerà a quello che viene definito tecnicamente “il termine del suo ciclo di supporto”, ovvero il termine del periodo nel quale la Microsoft ha continuato a rilasciare aggiornamenti per mantenerlo sicuro e al passo con i tempi. Windows Xp ha attraversato vere e proprie rivoluzioni informatiche: nato ben 12 anni fa, nel 2001, si era diffuso in un’epoca in cui il Pc era considerato il prototipo dell’avvenire, sia nella sua versione portatile che in quella desktop e gli schermi a cristalli liquidi erano l’ultima frontiera della tecnologia visiva. Ora sembrano passati secoli da allora: il computer fisso ha visto la sua supremazia ridursi fino alle soglie dell’estinzione, a scapito prima dei computer portatili, ora però gravemente minacciati da tablet e smartphone. E proprio questi ultimi due devices, inventati nella loro prima concezione dalla Apple, sono stati il campanello a morto della tradizionale concezione del Pc e anche della navigazione in internet. Ma la sospensione degli aggiornamenti e quindi del supporto di Microsoft verso Windows Xp comporterà notevoli rischi: l’attuale “nonno” delle sistro di casa Microsoft, infatti, risulta ancora installato sul 31% della macchine, risultando quindi il secondo sistema operativo Microsoft installato sui computer “Windows 7 guida la classifica con il 47%). Cifre importanti, che rischiano, data anche la probabile età dei dispositivi sui quali è installato Windows Xp, magari non più aggiornati proprio per motivi di età e di prestazioni, di aprire grosse falle nella sicurezza proprio di questi dispositivi. Terminando il supporto della Microsoft, potenziali hacker potranno cercare le falle della sicurezza, che non essendo più corrette, potranno esporre a rischi notevoli i dati degli utenti che utilizzano Windows Xp. Data la pressoché totalità della presenza di connessioni internet legate a questi Pc, il rischio è molto alto. Ma nell’era del lavoro e dello svago su internet e in un momento considerato ancora “di transizione” tra i nuovi dispositivi e quelli storici e soprattutto il rischio di perdita e compromissione di dati sempre più vitali e personali, è una spesa che forse vale la pena fare. Intanto un grazie e un addio a Windows Xp, che nel bene e nel male ha rappresentato una fondamentale epoca di diffusione dei computer nelle case e nelle  aziende.


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