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Midnight in Paris e un Salto negli Anni Venti

Creato il 06 maggio 2012 da Fashionestasi @FashionEstasi

Midnight in Paris e un Salto negli Anni Venti Io credo che per scrivere bisogna trovare  qualcosa che ci ispira , che ci fa riflettere , sognare , desiderare, sperare. Io l'ho trovato. L'altra sera ho visto "Midnight in Paris " di Woody Allen, e l'ho trovato meraviglioso; ora partendo dal fatto che non sono un'esperta di cinema, parlo solo da spettatrice, e come tale posso dire che questo film è fantastico. Ma il punto non è il film in sé, ma il salto che mi ha permesso di fare negli anni venti. La storia  è ambientata in realtà in una Parigi dei nostri giorni, ma il protagonista viene trasportato quasi magicamente nella Parigi degli anni venti, vivendo esperienze ed incontri incredibili, assurdi, che lo lasciano stupito e ovviamente incuriosito da quel mondo che sembra essere  apparso dal nulla, ma che nonostante questo gli cambia radicalmente la vita. Incontra personaggi come Hemingway, Dalì, Fitzgerald e Picasso. E già questo da solo sarebbe bastato  per farmi innamorare di quel periodo storico così pieno di creatività, fantasia e genialità che tutti gli artisti possedevano ed esprimevano dopo la sofferenza della guerra. Ma non è finita qui perché gli anni venti sono anche  il tempo della libertà riconquistata, dell'allegria ritrovata, dell'amore vissuto con tutta la forza possibile e in tutte le sue forme.
E sono anche il tempo di una moda che dopo lo stop dovuto alla guerra, durante la quale non c'era stato spazio per dedicarsi alla propria immagine , rinasce nuova, cambiata, diversa. Si perché inevitabilmente la guerra aveva cambiato le persone nella loro profonda essenza . La donna che fino ad allora aveva sempre indossato abiti lunghi, ingombranti, si trova ora  all'interno delle fabbriche, nella quali aveva preso il posto del marito partito come soldato,  a dover indossare capi comodi che le permettessero di lavorare,che si limitavano ad una tuta  maschile. E dopo quegli anni, le donne sentono il bisogno di diventare di nuovo tali, riacquistando la loro femminilità grazie alle novità degli abiti. Le linee sono  dritte, i tessuti sono morbidi la vita bassa e le gonne sempre più corte.  Ma in quegli anni le donne amano giocare, cambiare e la sera si trasformano: gli abiti sono senza maniche , il più delle volte solo con spalline sottili ,hanno tessuti leggeri e velati come tulle organza e chiffon. Importanti, anzi oserei dire fondamentali sono i dettagli, per le occasioni importanti spesso gli abiti venivano impreziositi con perline e frange ed erano accompagnati da soprabiti o pellicce. Anche il viso e i capelli vogliono la loro parte, tanto che proprio in quegli anni, grazie ai progressi tecnologici si diffondono i cosmetici e nasce la moda delle labbra rosso fuoco e del mascara. Per i capelli, si tenevano corti con onde molto morbide, e durante il giorno si indossavano cappelli a cloche fino alle sopracciglia, mentre di sera si mettevano sulla fronte piccole fasce che reggevano piume colorate. Tutto questo contribuisce a dare di quegli anni un'immagine indimenticabile e affascinante tanto da farmi (e credo anche a molte di voi) desiderare di vivere lì. Alla fine del film ho realizzato che in fondo ognuno di noi desidera e in certi casi ne sente il bisogno , di vivere in un momento diverso dal proprio, ma in fondo questa è un'illusione perché credo che sia esattamente quello in cui viviamo il momento giusto per noi.  di Susanna Taje

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