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Il miele è un nettare divino utilizzato per curare diverse malattie.
Sin dall’antichità l’uomo conosce le importanti proprietà dolcificanti e curative del miele. Il suo utilizzo si perde nella notte dei tempi e non siamo in grado di stabilire con precisione chi lo abbia scoperto per la prima volta. Quel che è certo però è che le qualità del prezioso alimento sono state lodate sia dagli antichi egizi che da sumeri, greci, romani e dall’antica medicina ayurvedica indiana. Alcune pitture rinvenute in una caverna spagnola, raffiguranti degli apicoltori, risalirebbero addirittura a 7000 anni fa.
Sebbene numerose culture ne abbiano apprezzato nei millenni le qualità (utilizzandolo come medicina, dolcificante, offerta agli dei e finanche moneta), al giorno d’oggi il miele viene spesso considerato poco più che un valido sostituto dello zucchero. In questo modo ci si è dimenticati di come il delizioso liquido ambrato costituisca un valido alleato nella cura della nostra salute e della nostra bellezza, paragonabile per efficacia all’effetto delle moderne creme o medicine. Insomma, una vera e propria “dolce cura”.
Per trarre i maggiori benefici dal consumo del miele sarebbe bene sceglierne uno di tipo integrale, ossia quello che giunge sulle nostre tavole tale e quale a come le api lo hanno prodotto; in questo modo conserverà intatti tutti gli aromi, gli enzimi, i sali minerali, le proteine e le vitamine che lo caratterizzano. La maggior parte di quello che troviamo sugli scaffali dei negozi è stato invece sottoposto ad un processo di lavorazione industriale a caldo con lo scopo, per esempio, di renderlo più fluido e questo lo ha privato della maggior parte dei valori nutrizionali originari. Se ci è possibile scegliamo quindi un buon miele artigianale italiano perché quelli extracomunitari rispondono a differenti normative e potrebbero contenere additivi di vario genere.
Dobbiamo poi sapere che i mieli non differiscono tra loro solo per il tipo di trattamento al quale vengono sottoposti ma anche per le proprietà terapeutiche caratteristiche delle diverse specie vegetali da cui derivano. Ecco i principi curativi dei mieli più diffusi:
- Eucalipto: grazie alle proprietà antispasmodiche è indicato nella cura di tosse, bronchite e delle infezioni tipiche del tratto intestinale-urinario.
- Acacia: utile per stimolare l’intestino pigro e depurare il fegato. In piccole quantità è tollerato persino dai diabetici.
- Castagno: ricco di sali minerale, è un buon ricostituente che si rivela utile nel trattare i disturbi tipici del sistema circolatorio.
- Tiglio, agrumi: possiedono entrambi proprietà sedative efficaci per contrastare ansia ed insonnia.
Con questi ed altri tipi di miele è possibile realizzare semplicissime ricette estremamente utili per la cura dei piccoli malanni comuni. Vediamone alcune:
- Tosse: come molte delle nostre mamme sanno, un cucchiaio di miele disciolto in una tisana o nel latte caldo donerà sollievo sia alla gola che ai bronchi.
- Mal di gola: per sfiammare la gola la tradizione consiglia di fare dei gargarismi con del miele diluito in acqua tiepida, mescolata precedentemente con succo di limone.
- Raffreddore: mangiare 2 o 3 volte al giorno un cucchiaino di miele mescolato a mezzo cucchiaino di cannella in polvere velocizzerà la guarigione.
- Afte: applicare un cucchiaino di miele mescolato a un pizzico di curcuma stimolerà la produzione di saliva che a sua volta eliminerà le tossine responsabili di afte ed ulcere della bocca.
- Ferite: coprire ogni giorno una ferita o bruciatura con una garza sterile imbevuta di miele accelererà la sua guarigione attenuando i segni delle antiestetiche cicatrici. La notte la ferita dovrà invece essere lasciata libera di respirare.
- Nausea: può rivelarsi utile leccare lentamente un cucchiaino precedentemente immerso in una soluzione formata da una parte di miele ed una di succo di limone.
- Herpes: uno studio sperimentale condotto negli Emirati Arabi ha dimostrato che una garza imbevuta di miele, se applicata 4 volte al giorno per 15 minuti ciascuna, è in grado di far regredire l’herpes molto velocemente. Per un buon risultato è fondamentale intervenire alla comparsa dei primi sintomi del disturbo.
- Sovrappeso: per liberare i tessuti dal grasso in eccesso può rivelarsi utile assumere tutte le mattine una tazza di acqua calda mescolata con un cucchiaio di miele e 5 gocce di aceto. Se l’idea di preparare quotidianamente questo “intruglio” non ci entusiasma affatto, possiamo prendere in considerazione l’idea di sostituire completamente lo zucchero raffinato con il miele (circa 390 calorie contro 309). Essendo predigerito dalle api, quest’ultimo non richiede sforzi di assimilazione e inoltre possiede delle sostanze che favoriscono sia l’accelerazione del metabolismo che la diuresi. Il miele funge anche da ottimo alimento “tampone” blocca fame.
Oltre a prendersi cura della nostra salute dall’interno, questo prezioso alimento è in grado di occuparsene anche dall’esterno, tanto che le sue proprietà emollienti ed antiage sono ampiamente riconosciute in ambito cosmetico. Preparare da soli a casa un trattamento al miele come in beauty farm non sarà difficile. Unica avvertenza: utilizzare i composti poco dopo averli preparati perché essendo “fai da te” non possono essere conservati.
- Gommage al miele: è molto utile nel caso in cui si voglia ravvivare una pelle spenta o si desideri prepararla all’applicazione di una maschera. Sarà sufficiente mescolare a piacere qualche cucchiaino di miele con del bicarbonato fino ad ottenere la consistenza desiderata e applicare il tutto sul viso massaggiando dolcemente, poi risciacquare. Si tratta di un composto estremamente delicato che allo stesso tempo è capace di pulire la pelle molto in profondità.
- Maschera lisciante: questa maschera pulente e lisciante si ottiene mescolando un cucchiaino di miele, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva e tre cucchiai di yogurt. Il composto deve essere lasciato in posa per una ventina di minuti e poi risciacquato con acqua tiepida. Dopo l’applicazione la pelle apparirà immediatamente più luminosa e rilassata.
- Maschera nutriente: ricetta semplicissima che consiste nell’applicare sul viso uno o due cucchiai di miele, a seconda delle necessità, scaldati a bagnomaria. Lasciare agire per un quarto d’ora e risciacquare con acqua tiepida.
- Maschera depurante: si ottiene mescolando un cucchiaino di miele ad uno di succo di limone. Il composto va lasciato agire sul viso per circa 30 minuti ed è particolarmente utile a tutti coloro che desiderano schiarire la propria pelle. Unico accorgimento: il succo di limone è fotosensibilizzante per cui, dopo aver rimosso la maschera, sarebbe bene applicare una crema idratante con filtro solare in modo da prevenire la comparsa delle antiestetiche macchie brune.
- Maschera tonificante: per realizzarla sarà necessario unire qualche cucchiaino di infuso di salvia o rosmarino ad un composto formato da un tuorlo d’uovo, un cucchiaio di farina d’avena e due di miele. Lasciare agire il tutto per circa 20 minuti.