Mielofibrosi idiopatica e cellule staminali. Il Ministero Della Salute, con il Decreto Legislativo del 18 novembre 2009, ha fornito alcune “indicazioni cliniche per le quali è consolidato l’uso per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche, con comprovata documentazione di efficacia, per le quali è opportuna la raccolta dedicata di sangue cordonale”. Tra queste patologie rientrano anche i disordini mielodisplastici/mieloproliferativi, inclusa la mielofibrosi idiopatica.
Mielofibrosi idiopatica e cellule staminali: secondo quanto è stato stabilito dal Ministero della Salute per mezzo del Decreto Legislativo del 18 novembre 2009, questa patologia, facente parte dei disordini mieloproliferativi, può essere trattata per mezzo delle cellule staminali ematopoietiche.
La mielofibrosi idiopatica è una malattia mieloproliferativa cronica, che colpisce indifferentemente uomini e donne, (ma è molto rara nei bambini): si tratta di una patologia cronica del midollo osseo di tipo tumorale, la cui diagnosi non è sempre facile. Nelle prime fasi di insorgenza della malattia, essa può essere confusa con altre malattie mieloproliferative, e ciò significa che non sempre è possibile individuarla subito.
Per diagnosticare questa malattia, bisogna effettuare una serie di esami, tra cui:
- Emocromo ed altri esami come la misurazione di LDH, uricemia, ferritina, acido folico e vitamina B12;
- ECG e visita cardiologica;
- Esame dello striscio di sangue venoso periferico;
- Ecografia addome completo e radiografia del torace;
- Ricerca della mutazione V617F del gene JAK-2 e del gene di fusione BCR-ABL.
Le cause di insorgenza della mielofibrosi idiopatica non sono certe: tra le possibili cause, sono stati documentati alcuni rari casi di familiarità, ed una esposizione al benzene ed alle radiazioni ionizzanti.
Tra le terapie utilizzate per contrastare i sintomi di questa patologia, bisogna ricordare la terapia farmacologica, per controllare in particolare anemia e splenomegalia, ma non vi sono farmaci che possano alterarne il decorso.
La mielofibrosi idiopatica, però, potrebbe trovare il suo trattamento d’elezione nel trapianto di cellule staminali ematopoietiche: secondo il Decreto, il trapianto di cellule staminali potrebbe essere utile nel trattamento di questa patologia, e a questo scopo è opportuna la raccolta dedicata di sangue del cordone ombelicale, che contiene cellule staminali ematopoietiche potenti, vitali, e tra le migliori prelevabili.