Per loro il soggiorno in tenda è durato pochi giorni, anche grazie alla mobilitazione dell’assessore comunale alle politiche sociali, Antonino Mantineo e alla mediatrice sociale, Clelia Marano. Altri coetanei saranno accolti nei prossimi giorni dalle famiglie che hanno dato la propria disponibilità a farsene carico. I profughi continuano a sbarcare anche in tardo autunno sulle nostre coste.
Grazie ad un accordo firmato lunedì 9 dicembre, tra la giunta comunale capeggiata da Renato Accorinti e Ai.Bi, la struttura d’accoglienza accoglie i primi ospiti che potranno finalmente addormentarsi al sicuro. A rendere più accoglienti gli ambienti, gli arredi offerti da Ikea, il colosso svedese dell’arredamento. Mentre i dipendenti della catena Leroy Merlin hanno dedicato tempo ed energia per tinteggiare con colori vivaci le pareti dell’immobile.
Oltre all’assistenza materiale, i bambini saranno assistiti da mediatori linguistici e seguiti da un’ equipe di psicologi esperti in stress post traumatico. Ingredienti che si spera possano aiutarli a cancellare il prima possibile l’incubo della traversata.
Ma per poter continuare nel tempo a offrire questo servizio, ancora una volta Ai.Bi. deve far affidamento solo sulle proprie forze e sulla generosità degli italiani che vorranno attivare un sostegno senza distanza, aiutando questa volta non minori che vivono dall’altra parte del mondo, ma bambini che soffrono a poca distanza da noi. Con la speranza che qualcuno si accorga di loro.
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