Migranti clandestini, odio religioso e morte in alto mare

Creato il 17 aprile 2015 da Mrinvest

Una rissa tra migranti clandestini, sembra per motivi religiosi, ha provocato la morte di 12 cristiani, gettati in acqua da 15 musulmani, poi individuati e arrestati.

Altri migranti clandestini morti durante i viaggi della disperazione. Ormai, quasi ogni giorno, siamo tristemente abituati a sentire notizie che parlano di vittime per naufragio o per crudeltà degli scafisti, di poveri disperati che invece di raggiungere un posto più sicuro dei loro Paesi martoriati da guerre e povertà, trovano la morte nelle acque del Canale di Sicilia.
Ma stavolta è diverso, perchè sembra che a causare la morte in mare sia stato l’odio religioso. I contrasti tra cristiani e musulmani hanno avuto un tragico epilogo tra gli immigrati sbarcati a Palermo due giorni fa.

Guerra islamica anche sui barconi della disperazione.

Sono stati individuati e fermati 15 migranti clandestini musulmani, accusati di avere causato la morte di 12 cristiani avendoli gettati in mare durante una rissa scoppiata sul barcone per motivi religiosi. La Procura ha giudicato attendibili i racconti dei profughi ed il fermo dei responsabili dovrebbe essere presto convalidato in arresto.

E’ un orrore senza fine quello che sta succedendo nelle acque del Mediterraneo. Migranti contro migranti nella stessa barca che li doveva portare alla salvezza. Persone buttate in mare, perchè di religione cristiana, da altri disperati come loro, ma di religione islamica. Una guerra tra poveri, una guerra civile, la guerra dell’odio.

E’ una situazione ormai estrema e forse irreparabile, che ci obbliga a fare delle riflessioni.

Il terrorismo islamico è molto più vicino di quello che si può immaginare. La sua ombra è minacciosa e rischia di seguire i continui sbarchi di migranti clandestini. Dobbiamo capire se questa gente viene in Italia per bisogno o per distruggere. Dobbiamo capire se dietro c’è una inquietante regia organizzativa e di gestione del commercio di esseri umani.

Basta con la falsa politica buonista dell’accoglienza.

Non è più tempo ormai di essere buonisti e pietosi verso una politica dell’accoglienza che non fa altro che riempire le tasche di cooperative e delinquenti. Dobbiamo affrontare la realtà di quello che sta succedendo. E quello che succede non è più soccorso verso chi ha veramente bisogno, ma una vera e propria invasione di islamici, anche intolleranti, tra cui potrebbero infiltrarsi anche dei terroristi.

Abbiamo già visto che l’Italia è al collasso, che da sola non riesce più a contenere l’afflusso di migranti clandestini. Non è più tempo di battaglie di retroguardia tra i politici italiani, non è più tempo di scontri verbali tra buonisti o finti buonisti e chi non accetta più questa situazione.
Ormai è ora che intervenga davvero e seriamente l’Europa, ma con ben altre iniziative che non siano inutili e ridicole come Mare Nostrum e Triton.


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