Cari amici lettori,
in una lunga intervista rilasciata recentemente al settimanale Vanity Fair, Mika rivela alcuni particolari della sua vita privata, del fidanzato al quale ha dedicato molti dei suoi grandi successi e dei figli che un giorno vorrebbe avere.
<<Se la teoria di Kinsey è valida>> - spiega il cantante ai lettori del magazine <<Se davvero esiste una scala degli orientamenti sessuali che va da zero a 6, dove 0 indica un eterosessuale al cento per cento e 6 un omosessuale convinto, chi può dire dove mi trovo io in questa scala?>>, domanda che senza dubbio lascia tutti con il fiato sospeso.
Parlando di matrimonio, il simpatico giudice di X Factor dice: <<Se intende il matrimonio classico in chiesa, no mi interessa, ma se la domanda è: voglio avere gli stessi diritti di una coppia sposata? Sì, al cento per cento. Voglio prendermi un impegno? Sì, al cento per cento. Voglio affrontare le conseguenze del rompere quell'impegno? Sì, al cento per cento. Penso sia giusto che io abbia dei figli? Sì, al mille per cento. Penso di essere in grado di dare a un figlio amore e una buona educazione, un ambiente accogliente e libero? Sì, al mille per cento. Non ho alcun dubbio. E chi dice che ho torto non sa cosa dice, è un povero sciocco>>.
Mika fa poi riferimento alla possibilta di adottare dei figli: <<Se mi proietto nel futuro mi vedo con un sacco di bambini>>. Ottimo messaggio per tutti, in un momento dove regnano episodi di omofobia e cattiva informazione, non poteva che cascare a fagiolo...
Per la gioia dei suoi fan, la pop star britannica si appresta a pubblicare nei prossimi giorni un best of dal titolo Songs Book Vol. 1 - I più grandi successi -
Sull'eventualità di avere figli racconta: "Il numero giusto è quattro o cinque, vengo da una famiglia numerosa e vorrei crearne una simile. In realtà non escludo di sposarmi, un giorno. Il punto è che un impegno l'ho già preso, sto con il mio compagno da sette anni". Quando scoppiò il gossip del suo coming out qualcuno sostenne che si trattava solo di una ridicola operazione pubblicitaria, ma Mika fa una diretta precisazione: <<Chi insinua che sia stata un'operazione di marketing dice una stronzata e la verità è che ho aspettato tanto tempo perché non ero pronto. L'ho fatto quando mi sono sentito felice. E poi, dovevo sistemare tante cose, prima. Dovevo parlarne con la mia famiglia e con la famiglia del mio compagno. Non era una cosa che riguardava solo me>>.
Pur non essendo un suo assiduo fan, faccio i miei più grandi auguri al bravo Mika; che il suo percorso personale e professionale sia da esempio per tanti visitatori del mio blog e non solo...
Con affetto, Armando Sanchez