MoodWood shoes by Francesco Lofaro
L'ultima sfilata della giornata è stata quella di Chicca Lualdi BeeQueen, brand giovane che ha deciso di rischiare sfilando insieme ai big del lusso della prima giornata.Immersi nel verde lussureggiante del giardino dell'hotel Diana Majestic, le modelle hanno sfilato intorno ad una fontana indossando micro abitini monospalla e tailleur caratterizzati da forme geometriche, leggermente squadrate, e tagli netti.
I colori, principalmente pastello, evocano la stagione estiva a Capri: bianco, rosa bouganville, arancio tramonto, azzurro mare e il giallo dei limoni.
Poche ma interessanti le stampe, caratterizzate da macro pois e motivi pixel.
Una collezione versatile, con capi abbinabili in diversi modi a seconda delle situazioni. La praticità non deve però ingannare: la stilista rifiuta un’estetica superficiale in virtù di una sartorialità di tradizione giorginiana, di un "ritorno alla lentezza del ben fatto".
Ad impreziosire le creazioni della stilista le scarpe-scultura Francesco Lofaro, la figura creativa dietro il marchio MoodWood shoes. Ispirate all'estetica di Frank Lloyd Wright e realizzate con materiali ricercati, principalmente legno, le scarpe di Lofaro, così come i vestiti di Chicca Lualdi, evidenziano la passione per il design e l’architettura moderna, le forme pulite e le ispirazioni geometriche.
Per chi si trovasse a Milano, le creazioni di Lofaro sono esposte in questi giorni presso il Fresh Lab, in via Spartaco.
Chicca Lualdi, fashion designer
the amazing location
Al termine del fashion show, sempre all'interno della cornice del Diana Majestic, abbiamo visionato la collezione di The Wandering Collective, un gruppo di designer che inizialmente delinea insieme una collezione, successivamente ognuno crea in modo indipendente i propri pezzi e, solo al termine del processo, si torna ad styling di gruppo.
La collezione di The Wandering Collective è composta dagli abiti di David Wyatt, dai gioielli di Valentina Brugnatelli e dalle calzature di Gianluca Soldi. Le ispirazioni variano da una passeggiata sulla spiaggia agli edifici dell’Art Noveau, dal legno sbiancato dal sole agli schizzi di vernice colorata.
I miei pezzi preferiti sono stati le collane e i bracciali, in particolare quello di forma quadrangolare rigido, dal sapore vagamente etnico e davvero particolare.
Nonostante la giornata piena ed impegnativa, non ci siamo fermati. Alle 21, raggiunta la Galleria Carla Sozzani in Corso Como 10, abbiamo partecipato all'esclusivo mostra fotografica organizzata da L'uomo Vogue in collaborazione con Woolmark Company, "When wool is in fashion".
L'esposizione racconta l’evoluzione dei capi in lana nelle collezioni moda di diversi stilisti negli ultimi 25 anni attraverso gli scatti dei più importanti fotografi di Vogue Italia e L’Uomo Vogue. Al cocktail erano presenti nomi importanti del fashion system: oltre a Franca Sozzani, anche Donatella Versace, Margherita Maccapani Missoni e tanti altri personaggi illustri del settore.