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Milan-Udinese: il giorno dopo, sulla Gazzetta

Creato il 10 gennaio 2011 da Gianclint

Milan-Udinese: il giorno dopo, sulla Gazzetta

Santo subito?

Oggi ho fatto una cosa che non facevo da anni, più o meno da 4. Ho comprato la Gazzetta dello sport del lunedì. Siccome mi dicono che è stipendiata dall’Inter, siccome mi dicono che è chiaramente filo neroazzurra, siccome mi dicono che da quando scoppiò calciopoli riserva sempre delle frecciate non troppo velate a Milan e Juve, ma siccome di contro altri mi dicono che la Gazzetta è chiaramente filo milanista, mi sono rotto le scatole e ho deciso di fare quello che ogni essere umano dotato di cervello funzionante dovrebbe fare, ho deciso di leggere coi miei occhi e valutare di conseguenza. Oltretutto ero curioso di vedere se davvero sulla rosea si tende ad “edulcorare” le prestazioni del capitano del Suriname. Partiamo subito:

Dalla prima pagina apprendo che l’Inter e il Napoli hanno vinto grazie al “Fattore C”, trattasi di Cambiasso e Cavani, e si parla già di rimonte da scudetto. Come se si considerassero i neroazzurri già a meno 5 punti (spero proprio che gliel’abbiano tirata per bene). Io sinceramente avrei titolato “Milan fattore S” non per Sfiga ma per Seedorf, sottolineando così la “frenata scudetto”. Ma io sono di parte, la Gazzetta no… Almeno credo.

Poi mi casca l’occhio su - De Laurentiis: “Il titolo? Lo vuole Berlusconi…” – e sono andato subito a leggere a pagina 6 di che cosa stesse parlando. Beh ragazzi, io sono rimasto un attimo senza parole, intanto vi riporto quelle del presidente del Napoli: “Lo scudetto lo vuole Berlusconi e farà di tutto per portarlo a casa. Anche un pareggio ottenuto con un gol in fuorigioco la dice lunga…” Io non so di quale gol del pareggio parlasse, visto che ieri abbiamo pareggiato tre volte. Per correttezza io vi posto le immagini dei tre gol del pareggio di ieri.

Milan-Udinese: il giorno dopo, sulla Gazzetta
il gol dell’1-1 di Pato

L’ 1-1 di Pato: Al momento dell’assist di Ibrahimovic, Pato si trova smarcato, colpevolmente lasciato solo in area dai friulani, dietro alla linea degli ultimi due difensori dell’Udinese. L’ultimo addirittura è a poco più di un metro da Handanovic, tant’è che a palla in rete, seguendo l’azione, si ritroverà in porta anche lui. A meno che non siano improvvisamente cambiate le regole del calcio da ieri mattina, fuorigioco in questo caso non ne vedo e mi sembra evidente, ma forse non era di questo gol che l’esimio presidente del Napoli stava parlando, forse parlava del secondo pareggio?

Milan-Udinese: il giorno dopo, sulla Gazzetta
il gol del 3-3 di Pato

Il 3-3 di Pato: Obbiettivamente ci potrebbe essere qualche dubbio su questo gol. Ma guardando le immagini credo che nessuno si possa sentire di affermare con certezza, che Pato si trovasse in fuorigioco. Anzi, a me sembra in linea con l’ultimo difensore, e se proprio dovessimo metterci lì con squadra, bolla e righello, forse ma dico forse, Pato si trova con una spalla al dilà, forse. Certo è che sfido qualunque essere umano a trovarsi lì al posto del guardalinee in quel momento, e riuscire a rilevare una fetta di spalla più in la del difensore. Umanamente è quasi impossibile. In ogni caso, anche fosse questo il gol di cui parla De Laurentiis, visto che quasi subito dopo ha segnato Denis, non vedo di cosa si può lamentare non trattandosi del pareggio definitivo. E ripeto, non mi sembra un gol scandalosamente ed inequivocabilmente in fuorigioco.

il gol del 4-4 di Ibrahimovic
il gol del 4-4 di Ibrahimovic

Il 4-4 di Ibra: Trattasi questo dell’ultimo gol, che sancisce il risultato di parità. Come si evince chiaramente dall’immagine e da qualsiasi highlights che trovate su Youtube o su Sky, lo svedese parte nettamente dietro al difensore al momento del passaggio di Cassano. Anche in questo ultimo caso di fuorigioco non si può assolutamente parlare. Ma forse il produttore cinematografico di colossal di successo internazionale, parlava di quel che è avvenuto qualche secondo prima, intendo il lancio lungo di Bonera per Ibrahimovic che di sponda la da a Cassano. Ma per piacere… Quando parte il lancio, lo svedese si trova in mezzo ai due centrali bianconeri e per ricevere il pallone deve anche arretrare. Qui il video del gol.

In sintesi, il signor De Laurentiis pensasse al gol (del pareggio) annullato a Luca Toni, piuttosto che improvvisarsi guardalinee nelle partite altrui.

Ma lasciamo perdere questi rosiconi al loro destino amaro e avaro di soddisfazioni, e occupiamoci del Milan. Saltiamo direttamente a pagina 12 dove viene relegata la cronaca della partita dell’attuale capolista (che solitamente occupa sempre le prime pagine, eppure in questo caso…)

Oooh. Le pagelle! Dunque qui leggo un 5 ad Amelia, direi giusto, Abate 5.5, Bonera 4, Thiago Silva 6 (mmm ad uno che copre, sale, ritorna, imposta e interviene mi aspettavo almeno un 6.5 di partenza), Antonini 5 (fin troppo generosi…), Strasser 6 (e non è scandaloso, ma lo diventa se paragonato al voto di Seedorf), Seedorf 5.5 (solo mezzo punto meno di Strasser? Ma per prendere 4 cosa deve fare? Un omicidio?) Cassano 7 (e ci sta tutto), Gattuso 7 (ecco visto che Gattuso si è preso 7 senza neanche mai superare la metà campo, a Strasser che ha pure sfiorato il gol si dovrebbe dare almeno 6.5 o no?), Ibrahimovic 7 (io avrei dato 7.5), Robinho 6.5 e Pato 6.5, ecco io non capisco perché Robinho debba prendere 6.5 come Pato che ha fatto due gol pure… Misteri del calcio roseo.

Ma veniamo al voto ad Allegri 6: “Squadra illogica perché troppo sbilanciata ma non ha alternative. Predica prudenza sul 3-3 ma non lo ascoltano… Punto guadagnato.” No scusate eh. Un allenatore che manda in campo Seedorf dopo Cagliari (e le alternative ce le aveva, rischiose ma ce le aveva), un allenatore che fa un cambio in 90 minuti, tra l’altro fin troppo tardivo considerando che il finto olandese è rimasto in campo 70 minuti (di nostra agonia), un allenatore che lascia in campo Bonera e Antonini (e le alternative le aveva), un allenatore che prende 4 schiaffoni in casa, leggendo anche la motivazione data al voto, secondo voi si merita un sei?

E Guidolin ha preso 7… Se il metro di giudizio è questo, a Guidolin dovevano dare 8.5 almeno. Non ho parole. In ogni caso, saltiamo a pié pari il resoconto della partita.

Tralasciamo anche l’ormai consueto paragone tra Ibrahimovic e Van Basten di pagina 13. Praticamente è diventato quasi lo sport nazionale paragonare il trevoltepalloned’oro ad Ibrahimovic ad ogni occasione. Domani uscirà un DVD speciale della Gazzetta, che mostrerà immagini di repertorio storiche di Van Basten che si lava le mani come Ibrahimovic dopo aver pisciato all’Autogrill, con commento di Arrigo Sacchi e Fabio Capello: “La classe sopraffina di Marco nello schiacciare il tasto dell’asciugamani dei cessi dell’Autogrill, la rivedo pari pari, nello stile inimitabile di Ibrahimovic quando dopo aver scrollato il birindello, si avvia con passo leggiadro verso l’asciugamani e gli tira una testata.” In chiusura del prezioso DVD, immagini commoventi del Cigno di Utrecht che fa un pupazzo di neve nel 1988, identico a quello fatto da Ibrahimovic il mese scorso. Vedremo Van Basten destreggiarsi tra la folla di un bar di Amsterdam per comprare un Gratta e Vinci ed un Vecchia Romagna, e proprio con lo stesso stile, noteremo la somiglianza con Ibrahimovic che chiede un grappino al banco di un bar in via dell Spiga a Milano.

Io non dico che Ibra sia una pippa e Van Basten il Dio del calcio, sia chiaro, dico solo che questo continuo paragonarli in tutto e per tutto (dai tempi dello svedese all’Ajax!) sta diventando stancante. Uno è stato (per me come per tanti) il più grande centravanti della sua epoca, l’altro è un grandissimo attaccante di oggi. Sono praticamente, inequivocabilmente, sostanzialmente e inconfutabilmente non paragonabili.

Ma andiamo a pagina 14! Eccoci qui! Questa si che è una pagina degna di considerazione!

Milan-Udinese: il giorno dopo, sulla Gazzetta

Anche Beckham pensa alla vasectomia?

Partiamo dal fondo a salire: Quarto figlio per David Beckham (e sti cazzi?) La domanda però mi nasce spontanea, a parte le tette, che ci trova da toccare in sua moglie? Forse Beckham è un amante delle costine? Ama la carne direttamente attaccata all’osso? Anzi, la pelle… Lasciamo stare. Seconda notizia: Dinho senza pace: scappa dalla discoteca. (e sti cazzi due?) Accusato dai suoi concittadini per aver scelto il Flamengo, è costretto a lasciare il locale. E pensare che è tornato in Brasile per ritrovare la pace dei sensi. – Vabbé Pozzo che dice che l’Udinese gioca il miglior calcio d’Italia mi fa quasi pena – Oh eccoci! Allegri sorride “Il pari è come una vittoria” – il destino è nelle nostre mani: se il Milan farà altri 40 o più punti sarà scudetto. “Vincerla era troppo ci è andata anche bene” e certo per l’amor di Dio non sia mai che vinciamo due partite di fila, mica che poi ci montiamo la testa… “Girare a 40 punti è buono. Se ne facciamo qualcuno in più nel ritorno, basteranno per vincere lo scudetto” essendo gli stessi punti ottenuti dal Milan di Leonardo non ne sarei tanto convinto. Dallo scorso anno ad oggi abbiamo solo tre differenze: Allegri, alcuni giocatori e l’Inter che si è suicidata ad inizio stagione. Vedremo a fine campionato quali di questi fattori sarà determinante, nel bene e nel male. Nel bene e nel male. Ma Allegri continua: “Difficilmente rigiocheremo una partita così” Occhio che questa l’ho sentita dire decine di volte anche da Ancelotti… “Abbiamo preso tre gol in modo troppo facile” sarebbe bastato ALMENO mettere Yepes aggiungo io. “Ma dopo il 3-1 abbiamo continuato a crederci.” E’ bastato togliere Seedorf aggiungo io. “L’Inter tornerà a lottare per il titolo, ma quando sei davanti il destino è nelle tue mani. E davanti ci siamo noi.” E speriamo che se lo ricordi la prossima volta.

Ma lasciamo Allegri al suo destino e andiamo più su con la pagina: Striscione contro Leonardo e l’aribrto avvisa gli ultrà – Praticamente in curva Sud è comparso uno striscione con scritto “Leonardo uomo di merda” con annessi cori rivolti all’ex rossonero. I curvaioli quindi sono stati intimati di togliere lo striscione, altrimenti la partita sarebbe stata sospesa con conseguente sconfitta a tavolino e multa per il Milan. Gli ultrà dall’alto della loro inifinita intelligenza, hanno continuato per qualche minuto con i cori, poi hanno capito che si faceva sul serio, e allora hanno ritirato striscione e lingua (più o meno).

Questa notizia fa da contraltare con quella stampata accanto: Fischi per Seedorf “Sì, ho sbagliato” – e qui si ride ragazzi. O si piange. All’ennesima cappella astronomica di Seedorf, che ci è costata il gol del 3-1, gran parte dello stadio ha ripreso un vecchio discorso intrapreso con il capitano del Suriname, un po’ di tempo fa. Sono partiti i fischi in sostanza. Fischi che sono arrivati da più parti, tranne dalla curva Sud. Ovvio, loro aspettano che Seedorf lasci la squadra per avere il coraggio di criticarlo… Ma la cosa “divertente” è quello che dice sua fancazzosità: “Sono arrabbiato per il mio errore, non ci voleva. Ho perso un pallone e abbiamo pagato con un gol, questo mi fa girare le scatole. I fischi? Non esprimo opinioni, ammetto solo l’errore. Ho sbagliato, non mi capita spesso ma anch’io sono umano.” Eh beh ragazzi. A volte capita che anche lui sbagli. Peccato che invece è l’esatto opposto, a volte capita che lui faccia una cosa giusta! Il mio odio viscerale per questo individuo inizia a mettere radici nel 2005, e da allora è cresciuto sempre di più. All’inizio di quel periodo, iniziavo a considerarlo come “uno che ogni tanto dovrebbe riposare mentre invece gioca sempre.” poi col tempo è diventato “una discreta riserva che non si sa bene come o perché, gioca sempre titolare.”, successivamente lo definii “uno che sarebbe il caso di cedere il prima possibile” ed infine arrivando ai giorni nostri, “uno che non serve ad un emerito cazzo. Anzi, fa solo danni.”

Ma in questo trafiletto viene riportato anche quanto detto da Allegri: “Qualcuno l’ha fischiato” Stiamo parlando di più tre quarti di stadio! “ma una parte della curva lo ha applaudito” Ma dai?! Stento a crederci! Un po’ come dire “Sai, quel tale ha recitato di merda in uno spettacolo orribile, e mentre la gente in sala gli tirava addosso ortaggi, cartacce, sputi, scatarri, latrine e protesi dentarie, sua mamma invece lo applaudiva. Quindi insomma non è tutto da buttare.” ma il mister continua: “Ha giocato abbastanza bene, purtroppo ha fatto l’errore sul terzo gol.” Eh si, difatti prima di quell’errore (microscopico ed insignificante), di Seedorf non si poteva dire nulla. Per forza! Non s’è visto per settanta minuti se non quando doveva perdere palloni o portare a passeggio il cane! Ma la chiusura è geniale: “Non era nel suo ruolo, può capitare facendo certe giocate in zone che non sono della consueta competenza.” Come? Come? Come? Allora, prima di tutto se uno non giocando nel suo ruolo, rischia di fare danni, IN QUEL RUOLO NON CE LO METTI! Emergenza o non emergenza! Hanno rotto le balle a Leonardo fino a ieri per aver schierato IN EMERGENZA Oddo centrale difensivo, quindi ora ti becchi anche te la tua bella dose di critiche. In secondo luogo, guarda dove si trova Seedorf quando perde palla, si trova sulla trequarti. Nel suo ruolo.

Per carità, ci sta che un allenatore difenda un proprio giocatore davanti ai microfoni, è lecito, umano ed accettabile. Quello che non si accetta però è che questo giocatore, o presunto tale, venga regolarmente schierato titolare ad ogni partita, quando negli ultimi 5 anni si contano più le minchiate perpetrate giornata per giornata, che le partite decenti o sufficienti. Un escalation, un crescendo fino al non calcio più assoluto, ma nonostante tutto, per vari disegni astrali a noi sconosciuti, ce lo ritroviamo in campo sempre e comunque. E facciamolo Santo allora già che siamo dietro no?

Basta! E’ ora di farla finita! Chi ama il Milan odia Seedorf!

Questo è tutto quel che penso di quel che ho letto sulla rosea di oggi. Lascio a voi amici del Milan Night, eventuali approfondimenti o smentite tra i consueti numerosi commenti.

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