MILANO.
Ammontano a 380mila euro gli investimenti che Regione Lombardia ha deciso di
stanziare con una delibera di giunta approvata venerdì scorso e proposta dall'assessore
allo sport e politiche per i giovani Antonio Rossi, con la finalità di favorire
lo sviluppo della pratica sportiva in Lombardia.
Il provvedimento stabilisce che 280 mila euro si aggiungano alle risorse per un
milione di euro già deliberate per il 2014.
I nuovi fondi sono concessi come
contributi straordinari alle società e associazioni sportive dilettantistiche
lombarde.Altri 100.000 euro saranno poi utilizzati per cofinanziare il progetto del Coni
Lombardia "Sport in Lombardia - programmando lo sport del futuro nella
nostra regione" realizzato dal Coni Comitato Regionale Lombardia - Scuola
dello sport.
Il progetto “Sport in Lombardia” è articolato in quattro aree di iniziative di
formazione di educatori, studenti e volontari: “Sport nella scuola”; supporto
all'associazionismo sportivo; defibrillatori, sport, salute e sicurezza;
disabilità, sport, inclusione e coesione sociale.
In particolare, per il primo ambito di lavoro sono previsti corsi per
operatori e educatori sportivi in tutte le province lombarde con il
coinvolgimento di scuole primarie, dell'infanzia e dei licei sportivi, percorsi
formativi di educazione al tifo con interventi finalizzati a diffondere la
'cultura della sportività' nelle giovani generazioni.Inoltre per sostenere l'associazionismo sportivo, il progetto prevede momenti di formazione e
informazione riservati a dirigenti e operatori su temi come gli aspetti
fiscali, legali, sicurezza impianti, certificazioni mediche, supporto ai bandi
regionali.
Il terzo asse riguarda invece, corsi di formazione per il primo soccorso in
ambito sportivo e per l’impiego del defibrillatore in collaborazione con
l'Azienda Regionale per l'Emergenza Urgenza (AREU) e la Federazione Medico
Sportiva Italiana (FMSI).
La quarta area di lavoro prevede corsi per educatori sportivi che si dedicano a
persone con disabilità, in collaborazione con il CIP, e momenti formativo per
educatori sportivi destinati a condurre e coordinare attività motoria per la
terza e quarta età.
"Queste linee di intervento - ha commentato l'assessore allo sport Antonio
Rossi - declinano quanto previsto nell'Accordo Quadro di Programma, unico nel
suo genere, siglato nel settembre 2013 da Regione Lombardia, Coni regionale,
CIP (Comitato Italiano Paralimpico), Ufficio Scolastico Regionale e ANCI
(Associazione Nazionale Comuni Italiani)"."Vogliamo valorizzare - ha aggiunto l'assessore - le attività di associazioni e società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro iscritte al registro nazionale del Coni e alla sezione parallela del CIP. Siamo convinti che il mondo sportivo è un patrimonio inestimabile fatto di persone e di volontari che con la loro attività offrono un contributo straordinario alle nostre comunità: Regione Lombardia è oggi ancor di più al loro fianco".





