Obiettivo dell’associazione di consumatori ottenere il risarcimento dei danni subiti tra il 9 e il 16 dicembre scorsi quando furono soppressi, secondo la stessa società ferroviaria, 1.500 treni in tutte le linee della regione. Sono oltre 15 mila le persone che al momento hanno aderito attraverso il sito di Altroconsumo. La richiesta è che Trenord sia condannata a rimborsare l’intero costo dell’abbonamento di dicembre e a versare l’equivalente di tre mesi di abbonamento quale risarcimento dei danni e disagi causati.
Altroconsumo ritiene che quello che è successo a dicembre sia il risultato di una ”gestione confusionaria della società, dell’assenza di comunicazione tempestiva e trasparente verso i consumatori e dell’insipienza dell’istituzione regionale, assente quei giorni”.
Quanto ai bonus offerti dal vettore ferroviario, pari al 30% del costo dell’abbonamento di febbraio, secondo Altroconsumo ”sono irrisori e insufficienti a risarcire i pendolari dei disagi subiti”.