Milano, anziano sbranato da cani randagi. Deceduto poi in ospedale
E’ una notizia che sembra quasi avere dell’inverosimile , eppure , pare proprio essere realtà visto che ha dei testimoni che hanno potuto vedere un branco di cani (5 o 6) aggredire un pensionato in passeggiata nella zona Baggio a Milano. Quindi neppure in un bosco isolato ma semplicemente in una zona di periferia con quei “pratoni”, a volte coltivati da piccoli terreni con “casotti” di solito in gestione a pensionati od amanti dello svago o alla cultura per diletto, che nel narrato, definiremo “cittadini”.
Il destino ha colpito in maniera ineluttabile: sembrava che l’anziano aggredito e dilaniato ieri nel tardo pomeriggio da un branco di cani randagi di grossa taglia alla periferia di Milano potesse farcela.
Era stato salvato da un “contadino” che aveva allontanato a bastonate gli animali. Ma Gaetano G., 74 anni, non ce l’ha fatta. E’ morto questa notte all’ospedale San Raffaele. A nulla sono serviti la tempestività’ dei soccorsi e le cure dei medici.
Ad ucciderlo, hanno spiegato i sanitari, non sono stati solo i morsi dei cani, ma hanno probabilmente concorso l’età avanzata con le conseguenti condizioni di salute generale e il grande spavento anzi il terrore che deve avere provato.
Ma vediamo nei dettagli, come si è svolto l’episodio veramente inusuale a Milano:
Il tutto ha avuto inizio ieri intorno alle 17.40. Gaetano G., che abita a Como ed è un pensionato, era andato a trovare una coppia di amici milanesi, che però erano ancora al lavoro, in via Martirano, quartiere Baggio, che peraltro pur essendo una strada fra i campi è asfaltata e vi passano residenti, auto e moto.
Conosce la zona e decide di fare due passi. A un certo punto viene circondato e attaccato da cinque, forse sei, cani bradi fra cui certamente quattro meticci, due marroni e due grigi, e un cane lupo. Gli animali lo mordono ferocemente dappertutto: braccia, gambe, volto.
Un automobilista vede cosa sta accadendo e suona forte il clacson nel tentativo di disperdere i cani. Ma decisivo è stato l’intervento del signor Angelo, 66 anni, un “contadino” che stava zappando un terreno, che con un bastone riesce a farli fuggire. Subito vengono chiamati i soccorsi mentre tra gli abitanti del quartiere monta la polemica.
Quando arrivano i sanitari rimangono colpiti dalle ferite. L’anziano viene immediatamente trasportato in massima urgenza con l’eliambulanza all’ospedale San Raffaele. Le sue condizioni appaiono fin dal primo momento gravissime. La polizia locale ha fatto giungere sul posto una squadra di accalappiacani che ha lavorato per ore ma, da quanto si è appreso, a vuoto perché nessun cane è stato catturato.
Non sembra, al momento, che gli animali siano di coloro che abitano in due campi nomadi della zona. Qualcuno ha dei cani in alcune baracche ma li tiene legati. Il caso ”dimostra che contro il randagismo servono maggiori controlli. E in particolare va vietata l’importazione e l’ allevamento di cani considerati aggressivi”, ha affermato il deputato del Pd Enrico Farinone. ”Le regioni vigilino maggiormente, perche’ al Sud, ma anche al Nord, non possiamo permettere che branchi di cani randagi mettano in pericolo l’incolumità dei cittadini, sottolinea il parlamentare. Oltre a rigide misure di controllo a livello locale, sono necessarie anche dure sanzioni nei confronti di chi non custodisce i propri cani”.
A Milano vi sono stati casi, come dappertutto, di aggressioni di singoli cani a persone o bambini, ma si fa fatica a ricordare episodi in cui gli animali erano in branco e randagi e che sopratutto abbiano ucciso.
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