Milano: arrestato Lele Mora. Tendenza a delinquere ed elevato pericolo di fuga le motivazioni del Gip

Da Avvdanielaconte
Lele Mora, il famoso agente dei Vip, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Milano. E' accusato di bancarotta fraudolenta aggravata per avere causato all'erario un "danno patrimoniale di rilevante gravità", quantificato - incluse sanzioni e interessi - in circa 16 milioni di Euro. 
L'ordinanza cautelare di custodia in carcere, chiesta circa 2 mesi fa dai PM Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, è stata firmata dal Gip Fabio Antezza. Nelle motivazioni del provvedimento si legge che, a parere del Gip, Lele Mora ha una "tendenza (...) a delinquere" a causa di "plurimi precedenti penali anche per i reati contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica, oltre che in materia di sostanze stupefacenti"; a questo si aggiunge una "professionalità criminale" e "spiccate capacità a porsi anche contro la legge penale". 
L'esigenza cautelare è motivata, altresì, dal pericolo di fuga "di rilvevante intensità" a causa dell'illecita disponibilità di capitale nonostante il fallimento delle società del suo gruppo - la LM Management e la Immobiliare Diana - e personale, oltre che dal pericolo di inquinamento delle prove; inoltre, l'agente dei Vip ha la residenza in Svizzera, dove godrebbe di contatti in ambienti simili a quelli in Italia - dei quali potrebbe usufruire -.
Secondo quanto è emerso dalle indagini, Lele Mora avrebbe distratto alla LM Management circa 8,5 milioni di Euro - dei quali 3 milioni e 380.000 Euro mediante l'emissione di fatture per operazioni inesistenti o, come ha ammesso lui stesso in un interrogatorio, "molto gonfiate" all'imprenditore Marcello Silvestri in cambio di denaro contante -. Il denaro sarebbe stato utilizzato, secondo il Gip, per scopi personali - si parla anche di regali a Fabrizio Corona -.
Circa 5 mioni di Euro sarebbero, invece, stati dirottati nelle casse dell'Immobiliare Diana e utilizzati per acquistare abitazioni di lusso in Costa Smeralda e Milano - in quest'ultima città, in particolare, sarebbero stati acquistati vari immobili in Viale Monza e uno a Via Settembrini, poi venduto a Umberto Smaila che, a sua volta, lo ha rivenduto a Luisa Corna -.
I magistrati ritengono che Lele Mora abbia un "tesoretto" in Svizzera depositato in uno o più conti bancari - si ritiene che siano depositati, tra l'altro, gli oltre 3 milioni di Euro dati all'agente da Silvio Berlusconi per aiutarlo e negoziati mediante assegni circolari emessi da un conto intestato al tesoriere di fiducia Giuseppe Spinelli -; per questo motivo sono state avviate rogatorie internazionali.
Secondo gli inquirenti, poi, l'agente dei Vip avrebbe continuato a svolgere l'attività di imprenditore nonostante il fallimento della sua società e personale.
Il 27 giugno, intanto, ci sarà l'udienza preliminare davanti al Gup Maria Domanico per il procedimento penale che vede imputati Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti per induzione e favoreggiamento alla prostituzione, anche minorile - si tratta del caso "Ruby" -.
Roma, 21 giugno 2011   Avv. Daniela Conte
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