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Milano brucia, colpa di “Quelli che ben pensano….”‏

Creato il 02 maggio 2015 da Pruiti

polisSiamo spesso accusati di essere dei torturatori, gente senza scrupoli, abbietta e ignorante, siamo spesso dipinti come i figli della fame e dell’ignoranza, di quelle braccia rubate all’agricoltura che per un comodo tozzo di pane preferiscono andare al soldo del potere.

Ci sono mamme che piangono i figli della nostra violenza, che hanno trovato la strada del parlamento o di qualche milione di euro in banca, ci sono persone che mai ci considereranno umani perché è più facile vederci avulsi a questa società piuttosto che credere che anche noi si sia figli dei medesimi errori.

Scorriamo le immagini di quella Milano distrutta e solo ora ci schieriamo con chi ha preferito le uova esibendo con orgoglio il tricolore sostenendo dei valori. ( http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lancio-uova-sul-tricolore-coraggio-degli-antagionisti-1122541.html )

Gridano ai violenti “Andate a lavorare” e qualcuno risponde “Quale lavoro?” ma non credano che distruggendo tutto magicamente un impiego apparirà per loro.
Abbiamo preferito condannare gli sbirri, contare le manganellate alla moviola, credere che solo così si sarebbe potuto pacificare la società.

Abbiamo fatto credere che si poteva andare oltre gli abusi di polizia, che si poteva semplicemente speculare perché qualcosa a questo popolino si doveva pur dare affinché si potesse generare livore, vergogna, contrapposizione e quindi spendibile ideologia.

Così che ci hanno fatto credere che la polizia non serviva, che nessuno ne dovesse poter avere paura e oggi, basiti, assistiamo a chi distrugge, devasta e senza vergogna ci dice che è giusto perché in qualche modo a questi politici( ai politici!?!?) bisogna farlo capire! ( http://www.tgcom24.mediaset.it/2015/video/no-expo-il-manifestante-giusto-spaccare-tutto_2055954.shtml )

Peccato che quelle utilitarie incendiate, quelle vetrine infrante, quelle molotov tirate contro le divise colpiscono le singole persone e non i politici che da domani continueranno a speculare su queste vicende e che perpetueranno il pensiero di quei utili idioti che hanno vilipeso la nostra bandiera a colpi di uova.

Perché, chi ieri ha contato le manganellate, non ha pensato a chiedere più mezzi umani e materiali per le forze dell’ordine?

Perchè al posto di puntare il dito contro l’ignoranza delle forze dell’ordine non ha chiesto di investire sulla loro cultura al posto di demonizzare continuamente l’operato delle stesse?

Perché oggi ci si lamenta della paura e dell’attendismo delle nostre divise quando la paura di dare una manganellata in più è figlia di una cultura che non vuole decidere che certa violenza è, nei limiti previsti dalla legge, necessaria?

Essere indagati per presunti abusi, ai tempi del reato di tortura, con un mutuo a casa da pagare è francamente troppo per chi semplicemente vuole fare un lavoro e che per questo finisce bruciato come quel collega che vedete qui sopra riverso al suolo durante gli scontri a Milano.

Perché oggi ci lamentiamo di tutto quello scempio quando bastava serenamente considerare le nostre forze dell’ordine risorse umane su cui investire e non nemici funzionali alle speculazioni di un’ ideologia a dispetto di un’altra?

Quindi oggi, cari benpensanti, che vi indignate perché la polizia non ha preferito lo scontro, che ha preteso dalla magistratura inflessibilità rigorosa e a tratti  dannosa e che avete speculato sulla pelle e sulla funzione delle forze dell’ordine, se la vostra macchina è tra quelle incendiate, mi spiace per voi, ma è solo una goccia di quello che con il vostro pensiero avete tolto a questo paese che forse oggi ha aggiunto un piccolo mattoncino per capire che senza le forze dell’ordine nessuno potrà mai essere davvero libero e tutelato.

Perché quelli che “Ben Pensano” sono i veri colpevoli di tutto questo schifo!

In GIacca Blu – Michele Rinelli

https://paroleingiaccablu.wordpress.com/2015/05/01/milano-brucia-colpa-di-quelli-che-ben-pensano/

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