La vicenda delle primarie milanesi è per certi versi paradossale. Il Partito Democratico, fulcro dell’intera operazione, riesce ad organizzare una consultazione popolare che non ha precedenti per quanto riguarda la scelta del candidato sindaco, la macchina funziona alla perfezione e a furor di popolo viene scelto Pisapia. A questo punto viene messo in scena il consueto psicodramma, invece di celebrare questa festa di democrazia partecipativa i vertici meneghini del Partito si dimettono, sì proprio così, si dimettono come quei bambini che hanno portato il pallone e che quando stanno perdendo la partita lo raccolgono e se ne vanno a casa. Possiamo discutere finchè vogliamo, possiamo dibattere sull’opportunità della candidatura Boeri e altro, ma poi capita proprio così, alla fine siamo incredibilmente abili nel trasformare occasioni di forza in momenti di straordinaria debolezza.Sosteniamo Pisapia senza riserve perchè espressione della volontà popolare e perchè , cari amici democratici, questo è il mondo delle primarie.
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