in materia prima non ancora lavorata, pelli maltrattate e ricami incompiuti. Il tutto abbinato a top sbottonati, spalline cadenti e modelle dai capelli bagnati: un mix inaspettato tra il sensuale e il trasandato.
I capi presentano tagli asimmetrici, presentano accostamenti di tessuti diversi (leitmotiv del prossimo autunno-inverno), volumi "sbagliati" e colori a contrasto; gonne a ruota, grandi risvolti sulle maniche o polsini arricciati, longuette o gonne a portafoglio, giacchette corte in pelliccia o cappotti con redingote: uno stile retrò che richiama inconfondibilmente il secondo Dopoguerra e lo stile delle nostre nonne (a proposito, non fatevi sfuggire l'occasione per frugare nei loro armadi!).
I colori? Per il giorno dominano le tonalità pastello, che si fondono in un delicato tartan scozzese in lana, o le tonalità neutre alternate a nuances più forti come verde smeraldo e rosso fuoco. La sera peró vincono il nero, il marrone e le tinte tinte più scure, utilizzate per vestiti, accessori in coccodrillo e lunghe pellicce. Aspetto vintage e non-lavorato anche per gli accessori dall'aria usurata e per le scarpe dal comodo tacco largo.