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Milano è un po’ più ovale: oltre 400 bambini al primo appuntamento di “Rugby nei Parchi”

Creato il 22 aprile 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa
Milano è un po’ più ovale: oltre 400 bambini al primo appuntamento di “Rugby nei Parchi”

Foto di Marco Turchetto

Ricevo e pubblico

Il successo della prima giornata di Rugby nei Parchi, svoltasi sabato al Parco di Trenno, era prima di tutto negli occhi dei genitori, che seguivano, mischiati a “bordo parco”, i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che giocavano guidati dagli educatori di Amatori Junior Milano e Cus Milano Rugby, le due società del progetto Rugby Grande Milano, che operano all’interno del territorio comunale di Milano. Rugby nei Parchi, evento rivolto ai ragazzi dai 6 ai 13 anni, si è trasformato in un happening, nel quale la città si è riappropriata, valorizzandolo, un luogo di socialità come il parco. Milano sa essere bella, questa la sensazione, aumentata dalla splendida giornata di sole, arrivata dopo una settimana di pioggia. Milano sa essere bella e sa anche rallentare, come è successo sabato al Parco di Trenno e annullare diffidenze e diversità, proprio perché è stato un evento che ha accolto e condiviso i valori del rugby. Questo è l’aspetto che gli adulti intervenuti hanno potuto vivere, per i ragazzi invece è stato un pomeriggio di gioco, divertimento e amicizia,
per molti anche di primo contatto con il pallone ovale. Sono arrivati i 400 ragazzi che ci si
aspettava, ma la voglia di rugby ha superato i confini che erano stati messi alla partecipazione (ragazze e ragazzi dai 6 ai 13 anni) e al parco sono stati accompagnati anche bambini di 4 e 5 anni che sono stati comunque accolti e per loro sono stati organizzati dei giochi speciali. Tutti, partendo dal gioco, hanno iniziato a conoscere i principi su cui si basa il rugby: integrità, passione, solidarietà, disciplina e rispetto.
Paolo Bissolotti, consigliere di Rugby Grande Milano e responsabile del progetto Rugby nei Parchi, a caldo ha iniziato a tracciare un primo bilancio: “l’aspetto più importante è aver verificato la possibilità di poter portare il rugby, ma direi lo sport in generale, fuori dai luoghi tradizionalmente deputati alla pratica sportiva. E’ la cosa che ci stava a cuore fin dal primo incontro che abbiamo avuto con l’amministrazione comunale per presentare il
progetto. Sul piano numerico siamo andati anche oltre le previsioni, superando i 400 partecipanti, che ci eravamo fissati. Le registrazioni sono state infatti 430 e il dato ancora più interessante riguarda chi per la prima volta si avvicinava al rugby: abbiamo avuto circa il 50% di nuovi bambini. E’ il segnale che c’è voglia di iniziative”.
Sarà poi interessante studiare i numeri di questo evento, ma ad esempio risulta una maggioranza di nuovi in particolare nella fascia tra i sei e gli otto anni. Inoltre, altro dato decisamente incoraggiante, oltre che sorprendente, il 10 per cento dei registrati è costituito da bambine.
Chiusa la tappa del Parco di Trenno, la macchina organizzativa non si ferma, spinta anche dalle parole dell’Assessora Chiara Bisconti, fuori Italia in questo week end, ma che ha seguito attraverso i social network il successo dell’evento e ha mandato i suoi complimenti, dando appuntamento per la prossima tappa. Il tam tam di Rugby nei Parchi lancerà il suo richiamo da Centro Sportivo Iseo, un luogo fortemente voluto proprio dall’Assessora, e che l’amministrazione comunale vuole riconsegnare alla città e alla legalità. L’appuntamento è per il 5 di maggio come sempre a partire dalle 15.
Per tutte le informazioni www.rugbyneiparchi.com. Le tappe successive si disputeranno il
19 maggio al Parco Forlanini e il 2 giugno all’Arena Civica Gianni Brera.


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