Per la primavera-estate 2013 Aigner si ispira alla joie de vivre e alle feste stravaganti, non a caso la Maison tedesca elegge a propria icona Maria Antonietta e Daphne Guinness, donne che - in epoche diverse - hanno fatto della moda uno strumento di comunicazione e, talvolta, di provocazione.
Daphne Guinness nella prima foto
Kirsten Dunst nel Maria Antonietta di Sofia Coppola nella seconda
Christian Beck, main designer di Aigner, porta in passerella l'immagine di una donna fresca e femminile, dove elementi moderni e retrò si fondono alla perfezione.
I tessuti scelti sono i più disparati, maglia di perle Swarovski, tessuti metallizzati, chiffon, pizzo e stampe floreali, e prendono forma in abiti dalle linee pulite e decise come dai volumi fluidi e impalpabili.
La palette è quella "golosa" della pasticceria francese, e ispirandosi a Maria Antonietta non poteva essere diversamente. Le tinte neutre estive, dallo champagne alla mandorla, dal caramello al ranuncolo, si accompagnano ai colori intensi e allegri dell'arcobaleno, con una predilezione per il verde e l'ibisco, insieme alla stampa "Flora" vista in molte delle uscite.
Ma non dimentichiamo che Aigner è soprattutto pelletteria. Le borse Aigner 2013 sono negli stessi colori della collezione, pelle e nappa sono caratterizzate da lavorazioni molto particolari, a nido d'ape, con pennellate neon, perforate, goffrate, spesso decorate dalle immancabili borchie, sempre con medaglie e decorazioni ispirate al mondo equestre, che resta l'origine e il filo conduttore del marchio bavarese.
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