Nella capitale della moda italiana sono state presentate in questi giorni più di cento collezioni, in questi giorni abbiamo visto sfilare
Gucci, Alberta ferretti, Moschino, Iceberg, Bottega Veneta, Armani, Dolce & Gabbana e tanti altri.Ma non è delle collezioni che stasera voglio parlarvi. Tra le polemiche che hanno animato la settimana della moda c'è n'è una che mi ha colpito, ed è quella di Giorgio Armani che critica senza mezzi termini il "barocco" di Dolce & GabbanaPer la sua sfilata Armani, al contrario di D&G, sceglie linee decise e rigorose, sceglie di dare risalto all'essenzialismo attraverso il nero e piccoli dettagli che illuminano e completano la collezioni fino ad esplodere nei cappelli, particolari, eccentrici, punto focale della collezione.Eppure non tutti hanno amato i cappelli indossati dalle donne di Armani, e a queste critiche lo stilista ha risposto così "Se qualcuno dice che il mio cappello è pesante, cosa bisognerebbe dire delle coroncine d'oro che hanno sfilato ieri? Se mi criticate io non sfilo più!".
"Non voglio dire male di nessuno - continua Armani in conferenza stampa - ma la moda che è solo show fa male alla moda. Ma a cosa serve lo spettacolo dell'Antica Bisanzio? Sono esibizioni teatrali, un conto è fare moda da vendere. Noi stilisti dobbiamo fare vestiti che la clientela può comprare in negozio, solo così possiamo vincere la concorrenza. Certi stilisti lavorano solo per andare sui giornali e compiacere il travestimento degli addetti ai lavori".