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Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete

Creato il 18 gennaio 2012 da Hermes
La settimana della moda è finita ieri, ed ecco che puntualissimo e velocissimo arriva il mio riassunto, parte prima, giorno secondo.
L'inizio della seconda giornata di Milano fashion week è incalzante, brioso e buono. Si parte con Bottega Veneta, che non mi delude (ok, non che mi aspettassi niente di che). Completi con spicchi di colori a mo' di quadro futurista, con anche tocchi di vernice qua e là. Nella seconda parte una sfilata più tranquilla e borghese, da padre di famiglia (attenzione, quelli muscolosi, belli e ricchi dei film americani) più che fashion victims. Notevoli i capispalla geometrici e puttanesche le scarpe in coccodrillo. Nel complesso normale o carina, peccato per le ultime uscite un po' coatte. Lo scivolone? Il montone argentato pronto da infornare verso la fine.... pessimo!
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete... sembra scotch!
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Voto:  6 1/2Concetto: Pelle, materiali strani, un po' di normalità e un po' di coattagine= Thomas Maier La frase: "Sembra scotch".
Sempre uguale a se stesso ma neanche niente di che è Armani, quindi salto. Scervino propone anche lui sempre il solito, tranquillo stile, ma impeccabile ed inappuntabile. Prevalgono i grigi e fanno capolino il panna, l'oliva e l'azzurro. Parecchia maglieria, quasi tutta a rombi.
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Voto: 6Concetto: Eleganza rilassato, cromaticamente sobria e un po' sexy.La frase: Bello... ma un po' troppo... mmm... Sisley.
Il testimone passa a Salvatore Ferragamo che chiude la mattinata. Ahimè una mezza delusione: l'ambiente della sfilata coatto come nemmeno Gucci era mai riuscita a fare, alcuni colori (melanzana! no, dico, Melanzanaaaa!) orrendi e l'astrakan su un uomo? Eleganza? Ma che! Comunque questa giornata pare prevalere il classico... non che sabato abbia sfoggiato particolari innovazioni. Ferragamo si salva per quanto riguarda le sciarpe, le scarpe e più in generale qualunque cosa riguardi i pellami.
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
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Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Voto: 6-- (e solo perchè mi stanno simpatici)Concetto: Classicità, ma osiamo un po' di coattaggine, chè vendono sempre da sole, figuriamoci in due!La frase: "Sono diventato daltonico o Ferragamo davvero osa il viola?"
Pringle of Scotland è catartico e rassicurante dopo questo schifo. I colori sono belli, caldi: ocra, arancio, blu, bianco.... Le forme leggermente over, anzi squadrate, ma senza mai cadere nell'eccesso. Tanta maglieria, che è l'origine del brand, con varie lavorazioni classiche come lo spigato. C'è inoltre un buon uso della pelle che fa anche incursioni nei pantaloni.
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
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Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Voto: 8-- (ps.: ho alzato Burberry a 8 1/2)Concetto: Minimalismo rassicurante in tempo di crisi.La frase: "Grazie a Dio dopo Ferragamo! Come il collutorio post genovese con cipolle!"
Continuano gli Inglesi (ok, ho detto indirettamente che Pringle è Inglese. Ma scambiare uno Scozzese per un Inglese ha conseguenze che nessuna assicurazione copre!) con la folle Vivienne Westwood. Vivienne mi sembra una simpatica matta, mi fa un po' pena perchè lei, come Galliano o Gaultier, fa parte di una generazione di stilisti troppo legati a un' epoca, un decennio e ormai stanno andando giù giù, non sono più attuali. McQueen invece si salva. Sarà perchè più giovane, sarà perchè nonostante lo stile angoscioso le sue creazioni si giocano su una base di moda molto classica, con decori, pizzi e rouches, o sarà perchè è morto prima del tempo? Sono cinico? Chissà!
However la Vivienne si diverte mettendo ghiaccioli incrostati ai baffi dei suoi modelli in una Milano effettivamente gelida. L'uomo che propone è molto british ("niente freddo, siamo inglesi!"), tra lo sportivo e l'eleganza dandy. I tagli sono tutti diversi (Vogue: " i pantaloni possono essere slim, loose fit, skinny, risvoltati, a sfiorare le caviglie o volutamente lunghi.")Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
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Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
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Voto: 5: non è nè bella nè insolita.Concetto: Vedi sopra. Lei però è simpaticissima.La frase: "Dai Vivi, facciamo qualcosa di brutto, altrimenti li deluderemo!"
Missoni invece continua la sua tradizione di famiglia. Sembra tutto uguale, ma c'è una grande attenzione ai materiali e ai punti dei filati. Per il resto continua a apparire mooolto simile alla precedente, ma, ripeto, la maglieria presenta delle lavorazioni interessanti, come si vede bene dalle ultime due foto.
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripeteAzzeccatissimo dettaglio di stile!
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Voto: 7--Concetto: Missoni al lavoro sulla maglieria. Uguale a se stesso ma piacevole.La frase: "Cavo, ma qvello non c'eva già lo scovso autunno invevno?"
Trussardi si ispira a Jackie Stewart, pilota anni '70, e si vede: glamour coatto e forme anni '70, appunto, per una sfilata un po' alla Giannini. Gradevoli la pelle e la maglieria, del resto cuoi e lavorazioni artigianali sono nel DNA del marchio. Mi piacciono anche i colori, come il bianco, il bordeaux e l'ocra. Non salvo invece gli anni settanta in sè per sè, ergo la collezione, tranne il maglione della penultima foto. Almeno la si butta sul ridere con le bottiglie di superalcolici: e divertiamoci!
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
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Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Voto: 5 1/2. Concetto: Seventies! La frase: "Buttiamola in caciara, portiamo l'alcool in passerella!"
Prada invece dà spettacolo. Del resto che ci si aspettava dalla signora della moda? Cominciamo dai modelli, che in verità sono anche da famosi attori (che io naturalmente non conosco). L'ambientazione è quella di un lussuoso palazzo del potere, tappeti rossi e grandi lampadari. Il tema della collezione in effetti è proprio quello: il rigido abbigliamento dell'uomo potente. E i capi sono anch'essi rigidi, panni candidi di ispirazione asburgica e forme di quadri futuristi, anni '40. Non mancano riferimenti agli anni '40, inquietanti nel loro rassimigliarsi alle uniformi naziste. L'uomo di potere, pur essendo sempre impeccabile, anche in pigiama, si lascia però tentare da tutto ciò che tenta tutti gli uomini, o quasi: e così ecco le spille di palloni da calcio, macchine, aerei, chi più ne ha più ne metta. I cappotti sono bordati di astrakan e stampati come cravatte, gli occhiali "mitteleuropamente" tondeggianti. Le camicie presentano stampe neoclassiche ma anche guerresche. Non mancano riferimenti come i garofani, stavolta non nelle canne del fucile ma ai taschini, o divertenti appliques sul cuore che si giocano delle decorazioni militari. I modaioli ci hanno letto di tutto: non esiste più la democrazia? Oppure è l'imperialismo tedesco sull'Europa (pas male come idea). Oppure la Miuccia, come i grandi artisti, ha semplicemente giocato ma si è presa gioco di tutti i presunti geniali interpreti?
Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
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Milano fashion week, la magia/l'orrore si ripete
Voto: 8 +Il concetto: L'uomo di potere, rigido e mitteleuropeo, sviscerato anche nel lato intimo (i pigiami) e personale (le spille).La frase: "La Cermania fuole solo il pene (??!) dell' Oiropa" e anche "Mettiamogli sto +, chè senno i fashionisti mi menano!".
A domani (speriamo) con il resto del martedì e possibilmente anche il mercoledì. Tentiamo di parlare di Parigi, che si spera faccia meglio di Milano, entro una settimana|

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