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Milano fashion week, penultimo giorno (yeahh!)

Creato il 21 gennaio 2012 da Hermes
Eccoci oggi nella speranza di finire Milano e cominciare a dedicarci a Parigi (coro: "alleluja, alleluja, alleluja, alleluja!"). Domenica, dopo Prada, sono andati in scena Moncler e Calvin Klein. Orrenda Moncler, che del resto farebbe meglio a non espandersi ai piumini (già quelli son brutti...). La sfilata si ispira al mondo dell'auto e alcuni capospalla presentano loghi stampati onnipresenti, una vera e propria logomania vecchio stile. Belli i piumini in lana.
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Calvin Klein sceglie forme maxi e minimalismo, fedele al suo mantra. I materiali sono la pelle e la flanella, essenziali ed eterei i colori: blu, azzurro ghiaccio, cammello chiaro e nero. Forte la presenza della felpa, che viene però reinterpretata, ad esempio con preziosi inserti di coccodrillo. Carini nelle miniature di Vogue, dove sembra tessuto brillante, da vicino credo facciano venire il voltastomaco. Bellissima, almeno concettualmente, la stampa "multi diffused light". Capirete dalle immagini quale sia.
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Voto: 7 1/2, peccato per gli scivoloni.Concetto: Minimalismo arricchito da alcune lavorazioni e materiali particolari. Colori eterei.La frase: "Cavo, ma qvella felpa è in coccodvillo?"
E ora a noi due, lunedì!Ignoriamo, come al solito, Bikkembergs. Coatto in ciò che vende e banale in ciò che sfila. Iceberg, che stavo per lasciar perdere, è stata una sorpresa. Un artista parigino e bohèmien, molto alla Marni, con colori affascinanti e brillanti, un comodo workwear, ma insieme molto dandy. Una rivelazione
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Voto: 8 (mi sento tirchio ultimamente)Concetto: Workwear dandy.La frase: " Meno tasse, più Mohair!"
Passiamo a Gucci. E' più forte di me, non credo di riuscire ad amare tutto il lavoro della Giannini, ma il brand mi sta simpatico, almeno ai suoi livelli più "elitari" e meno commerciali. Con loro si parla di Bohemian grunge, broccati, velluti, lavorazioni elaborate, nero e blu scurissimo e profondo, bordeaux.... I fiori del male. Anche gli accessori sono curatissimi, in pelli sfumate, broccati e coccodrillo, decadenti e perziosi.
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Voto: 6 1/2 o 7--Concetto: Il poeta maledetto.La frase: "Caro, ma sei sicuro che questa non sia l'esposizione del nuovo campionario di tendaggi?".
L'uomo Etro si rivolge al far West americano: è plumo-caudato, per dirla così, e viaggia tra miti messicani e cowboy. Pessimo. Non metto voto (non è all'altezza) ma sarebbe un 4.
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Milano fashion week, penultimo giorno (yeahh!)Buono! Un outfit decente su 46! Sembra un po' l' Hermès per questo AI femminile.
Z Zegna è all'insegna del buon gusto, del minimale e del bel colore. Una sfilata molto gradevole, un po' priva di fantasia, ma che supera lo stesso il fratello maggiore. Grande attenzione ai tessuti per un defilè di capi moderni e avvitati. I colori sono il navy, i grigi e flash vivi come azzurro, fucsia e bordeaux.
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Voto: 7+Concetto: minimalismo e sartorialità.La frase: !?
Poi è il turno di Canali, che butta in passerella tutte quelle che sembrano le tendenze per la prossima stagione: grigi, spruzzi di colore, flanella e pelle, in uno stile decisamente classico ma con qualche tocco "osè", come il meraviglioso gilet ricamato nei colori del verde assenzio. Stampe discrete e velluti completano il tutto. Noiosa la prima parte, divertente la seconda, dove stampe e velluti d'antan danno un tocco alla moda (eh sì, buffo) e giovanile.
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Voto: 8Idea: Classica, ma rispolvera del dandismo con i velluti decorati.La frase: "Mettiamoci qualcosa di colorato così facciamo contenti i gay - Ma sei sicuro? - Bho... a me piace!"
Gazzarini fa una sfilata carina ma senza infamia e senza lodi. A questo punto si passa a Moschino, che prende ispirazione dal Regno Unito. Da un lato una sartorialità alla Saville Row, dall'altro un tipo grunge e modaiolo che si potrebbe trovare a Shoreditch (curioso: Vogue scrive più o meno lo stesso) con stampe legate alla cultura di strada: mattonati, graffiti e chitarre. Le scarpe sposano la (brutta) tendenza a carrarmato, il colore è ocra, grigio, verde bosco, rosso per poi concludere in modo decisamente taaanto vitaminico. Guardate come:
Milano fashion week, penultimo giorno (yeahh!)Naturalmente non poteva mancare la bombetta.
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Milano fashion week, penultimo giorno (yeahh!)Guardate bene in basso a sinistra!
Milano fashion week, penultimo giorno (yeahh!)Il papillon rigorosamente slacciato! Belli anche i dettagli dei calzini.
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Voto: 8--Il concetto: Rielaborazione dell' Inghilterra, sia grunge che sartoriale, con un tocco di Moschino-ironia.La frase: "Cavo, ma qvella giacca è ammuffita?"
Ho ammirato molto il lavoro di Moschino. Questo infatti mi dà l'idea di essere uno di quei brand che quando si ispira a qualcosa lo fa direttamente. Un esempio chiarificatore: se io voglio fare una sfilata sul far west, porto frange, stivaletti a punta, sombreros... alla Gaultier o Galliano, per intenderci. Ora invece va di moda il concettuale: così si riprendono i tagli e i colori del far west, ma nessuno andrà in sfilata col sombrero. Moschino è un brand che fa più parte dei Galliani e Gaultier, e però in questa collezione riesce bene a mischiare il DNA del marchio (con le stampe, ad esempio) e una sartorialità minuziosa, curata e dal dettaglio magnifico ma nascosto, più moderna. Apprezzo molto questo lavoro.
Nicole Fahri porta in scena in viaggiatore. Volumi grandi, rilassati e confortevoli, valigie all'antica, un guardaroba essenziale e adatto a tutte le mete, ma con qualche intrusione del turistico spregiudicato nelle stampe di palme. All'insegna del confort vediamo rielaborati i capi essenziali del guardaroba, come i vestiti pigiama. Una sfilata sui toni del bianco e nero, con intrusioni di altri colori, come un blu elettrico. Buffissime le mascherine da viaggio, che segnano ancora di più il tema della sfilata, così come fanno le valigie.
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Voto:  7 1/2Concetto: Viaggiatore.La frase: "Cavo, ti piace qvel pigiamino?"
Si conclude con Versace la giornata. La fiera dell'indecenza e del kitsch, roba che neanche i papponi russi che comprano Zilli.... bah, disgustoso!
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E così mancano solo l'ultimo giorno e le presentazioni! FUCK YEAHHHH! .....................Ah, ma poi c'è anche Parigi..................BUHUHUHUHUUUUU!

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