Inizia così la poesia di Milano a/i 2012, con la poesia, poesia talvolta controversa.
Gucci riprende la collezione uomo, trasformandola in donna, decadente e romantica, femme fatale come una falena vestita di pizzi, talvolta accostati a stampe o a velluti cesellati, similmente si muove Alberta Ferretti, ma in un modo più dolce, tulle leggeri e microlavorazioni vestono una donna sempre raffinata, potrei definirla una dark couture.
n°21 by Alessandro dell'Acqua, sceglie la via del neutro, e il mix&match di materiali dai pesi superdiversi, come il leggerissimo chiffon di seta con il panno di lana,
Luisa Beccaria sceglie la via aristocratica, perchè la principessa moderna esiste ancora, è garbata, copre le braccia e il decoltè.