Milano gentile

Da Paolob
La giornata è stata trionfale.

Bianca al lago, domenica, dopo aver votato

Un pomeriggio e una serata passata tra piazza Duomo, sede del comitato di Giuliano e in giro per la città, circondato da bandiere arancioni ma soprattutto rosse, e bella gente, con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore.
Milano liberata è l'Italia liberata, ricordiamocelo. Con i tempi e i modi che serviranno, ma ormai il paese si è dato un scrollone alle spalle e i primi pezzi stanno cadendo schiantandosi sul terreno.
Una sensazione bellissima, un senso di leggerezza e di gentilezza, di ironia, di distacco.
E di lontananza, da questa cialtroneria dilagante, da questa volgarità diffusa, da questa violenza verbale (e non solo) che contraddistingue questa città da vent'anni.
Lontani dalla paura degli altri, del diverso, dello straniero.
Basta!
Ora tutto è in salita, naturalmente. Proprio come diceva Pisapia ieri. 'Statemi vicino, sono terrorizzato!'.

Gli amici di Bianca dopo la vittoria in piazza Duomo

E noi ci saremo, perché Pisapia sarà anche il sindaco di tutti, ma soprattutto, cari tutti, è il nostro sindaco. Voluto, cercato e strenuamente difeso in questa campagna elettorale in cui lo hanno attaccato da ogni dove.
Pisapia è il nostro sindaco, di sinistra senza se e senza ma.
E chi, come ho già sentito dire, ci prova con 'oggi le divisioni tra destra e sinistra non esistono più, Piasapia è un gentiluomo onesto, valori condivisi da tutti' si deve da una parte fottere, e dall'altra rassegnarsi a una cosa, chiara, tonda e assoluta: il sindaco di Milano è di sinistra e farà una politica di sinistra. A favore del pubblico, della scuola pubblica, in difesa dei diritti e in direzione dell'integrazione tra le diversità e le differenze. Tutto, mettiamocelo bene in testa, sulla base della legalità, della legge scritta e anche di quella non scritta.
Questo vuol dire essere di sinistra!
Milano oggi è bellissima...

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