MILANO. L’assessore regionale allo sport Antonio Rossi critica duramente il governo che affossa lo sport di base
Creato il 23 dicembre 2014 da Agipapress
MILANO.“Non
si può perseverare nella politica degli annunci, come nel caso di Roma 2024 e
poi, quando c’è da aiutare il mondo dello sport di base, ignorare qualsiasi
proposta concreta”.
E’ molto irritato e non usa mezze misure l’assessore
allo sport e politiche per i giovani di Regione Lombardia, Antonio Rossi, nei
confronti del Governo Renzi, “colpevole – sottolinea l’assessore – di
aver bocciato un emendamento presentato dalla Lega Nord nella Legge di
Stabilità che prevedeva la possibilità per le società, enti e associazioni
sportive riconosciute dal CONI di regolarizzare dichiarazioni e adempimenti
fiscali passati e non ancora in contenzioso. Matteo Renzi, nel suo discorso di
sostegno alla candidatura Olimpica, aveva fatto esplicito riferimento alla
salvaguardia e protezione dello sport di base. Mi sembra che stia andando
proprio nella direzione opposta”.
Una
stroncatura senza discussione dunque, che non fa altro che evidenziare la
incapacità del governo di mantenere quanto promette e di fare scelte utili
davvero allo sport.
“Sono molto sorpreso – prosegue Rossi - della totale
indifferenza con cui è stato respinto l’emendamento a favore della fiscalità
per le associazioni di base. Non è stato nemmeno discusso, bocciato a
prescindere.
Il sostegno all’attività sportiva può arrivare in questo momento
di difficoltà economica e di mancanza di risorse anche attraverso
defiscalizzazioni mirate.”.
“Un esempio di agevolazione intelligente – evidenzia
Rossi - potrebbe essere l’esenzione Iva delle attività sportive, come avviene
per le prestazioni sanitarie, considerandone l’alto valore nella prevenzione.
L’emendamento dava la possibilità, inoltre, di regolarizzare dichiarazioni ed
adempimenti fiscali non ancora in contenzioso, evitando di esporre i dirigenti
delle tante piccole associazioni al rischio di dover compromettere il proprio
patrimonio personale a causa di errori formali, amministrativi e contabili
generalmente occorsi non per arricchimento personale ma in totale buona fede”.
Dunque un’occasione
sprecata e la creazione di barriere fra settori e livelli di sport che creano
sport di serie A e di serie B; e l’assessore Rossi conclude: “Ogni giorno, e lo
dico in qualità di assessore di una Regione che rappresenta un quinto dello
sport nazionale, mi confronto con le associazioni sportive del territorio che
lamentano condizioni di difficoltà per svolgere l'attività di base; faccio
davvero fatica a recuperare fondi per poterle sostenere. Se, da un lato, devo
lottare per la mancanza di risorse, dall’altro, assisto impotente alla
bocciatura di un provvedimento che avrebbe permesso alle casse statali di
recuperare somme importanti da destinare nuovamente al sostegno del mondo
sportivo.”.
“Sono curioso di sapere il punto di vista delle opposizioni in
Regione, in particolare del PD lombardo, sempre così attento a verificare la
destinazione dei pochi fondi disponibili per lo sport del territorio.”
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