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Milano loves wagashi

Creato il 07 giugno 2011 da Wagashistories


Milano loves wagashi
Premetto: i miei ristoranti giapponesi preferiti di Milano sono Poporoya e l'Oasi Giapponese.  In tutti e due il menù è delizioso e i wagashi non mancano. Da Poporoya sono congelati (perché importati dal Giappone) mentre all'Oasi sono fatti a mano. Ogni tanto ci passo anche se non ho voglia di pranzare, solo per il piacere di un dolcetto. L'Oasi fa anche da take away, mentre da Poporoya, che è una piccolissima saletta con annesso un micro alimentari, basta guardare nel mega freezer e prelevare! Sono tutti wagashi semplici, ma trovarli già pronti è una tentazione.
Ecco i wagashi di Poporoya:Sanshoku dango: i dango (palline di mochi ripiene) sono serviti su uno spiedo e come dice la parola sanshoku, sono di tre colori diversi. Il ripieno di questi dango è: pasta di sesamo nero, anko e tè verde.Kusa mochi (o Yomogi mochi): un mochi primaverile aromatizzato all'Artemisia (Yomogi) che gli dà il caratteristico colore verde erba (kusa), ripieno di anko.Daifuku: semplice pallina di mochi ripiena di anko.Dorayaki: due pancake giapponesi sovrapposti e ripieni di ankoE i wagashi dell'Oasi Giapponese:DaifukuKinako daifuku: pallina di mochi ripiena di anko e ricoperta di kinako (farina di soia tostata)Monaka: due leggere ostie di riso ripiene di ankoDorayaki: versione all'anko e alla crema pasticcera Taiyaki: wafer a forma di orata ripieno di anko


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