Questo è lo spunto per le forme, i materiali e anche le geometrie di ricami come anche delle stampe. È una nuova vanità che arriva dalla netta consapevolezza di sé. Dal fascino urbano di un fiore che vince la durezza del cemento. Le linee sono rigorose e la silhouette è netta per i cappotti e le giacche Cropped color fango, in lane preziose, dove le tasche non sono più contenitore, ma elemento decorativo multiplo, come in un trompe-l'oeil tridimensionale. La severità viene spezzata da un'incursione verticale di pelliccia, puramente decorativa.
Le mini giacche, hanno una dettaglio piega loden sul retro, vengono indossati con gonne fintamente a pighe o anche con pantaloni larghi con risvolto in visone. I loro tessuti decisi e forti, sono come grisaglie in lana maschili nella versione muschio o terra. Plastificazioni improvvise vanno a segnare i tessuti con bande geometriche che ci ricordano proprio le segnaletiche orizzontali della strada.
Rigorosità di contrasti cromatici nelle nervature in maglia. Una nuovissima funzionalità della calza da uomo che si trasforma in una manica di pullover super femminili. Nero asfalto è proprio il tema dei velluti, dove macro zip tramite abiti molto femminili che hanno delle applicazioni lineari che nascono dalla scomposizione della tasca.
E poi ecco il fiore in pelliccia che spunta proprio dall'abito come un "dente di leone" ai bordi della strada. La borsa di stagione, Circuit Bag, si porta a tracolla. I bordi in lucertola o pitone e proprio la chiusura in metallo, contrastano con duchesse mattone, verde chimico e arancio fanalino. Sandali e scarpe décolleté bicolore con lacci e bordature ruotano come strade che accompagnano i piedi nella dimensione seduttiva.
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