La prima sfilata penso sia come il primo amore, non lo si dimentica mai! Ebbene sì quello di Simonetta Ravizza è stato il mio primo fashion show non solo di questa settimana della moda milanese ma di SEMPRE. Lo continuo a dire, sarò noiosa, ma è così: la location contribuisce a rendere ogni cosa più magica e bella di quanto già lo sia. La sfilata ha avuto luogo il primo giorno della Milano fashion week, mercoledì 25 febbraio, al teatro Vetra in Piazza Vetra 7.
Sono arrivata con più di mezz’ora di anticipo, non essendo di Milano volevo assicurarmi di raggiungere il teatro senza perdermi (consapevole del mio scarso senso di orientamento agisco sempre prima del previsto). Ho subito chiesto se si poteva entrare ma giustamente mi hanno risposto “è troppo presto, ora entrano solo i fotografi!” a questo punto mi sono divertita ad osservare chi come me era in coda. Pellicce, tacchi vertiginosi, cappelli ampi e morbidi, vestiti glitterati e super occhiali da soli, al che mi sono chiesta se io con un vestito bianco nascosto da un classico cappotto nero con scarpa francesina bassa ero troppo, concedetemi il termine, easy. Ma alla fine sono entrata, con mezz’ora di ritardo, e le mie paranoie sono svanite.
Giochi di luce color blu, nera e bianca… il teatro è stupendo! Sono corsa il più possibile vicino all’uscita delle modelle così da godermi al meglio la sfilata e riuscire a fare qualche foto carina. La scritta Simonetta Ravizza in nero era illuminata su uno schermo bianco e più leggevo il nome e più dicevo “non è un sogno, sono davvero qui!”.
Una sfilata all’insegna dell’eleganza, quasi sussurrata per quanto delicata ed essenziale. Silhouette semplici ma raffinate, un mix di tessuti morbidi e sensuali tra cui il pizzo, il velluto devoré e la seta tramutati in pantaloni larghi e comodi, bluse arieggianti e abiti in stile camicia. L’attenzione al dettaglio, che fa la differenza, spicca nelle lavorazioni ad intarsio, nei ricami super scintillanti e nelle bordature di pelle. Vengono presentati lunghi gilet, parka e cappotti che, riducendo le linee di kimono, esaltano i diversi tipi di lana e cashmere attraverso morbidi e caldi colli di pelliccia o colorate mantelle di cincillà. La pelle domina su abiti, gonne, pantaloni e felpe; non mancano intarsi e luminosi ricami sulle tasche e bande laterali ma ricoperti interamente di paillettes sono i jogging-pants da sera.
La sfilata si conclude con la presentazione di una collezione dedicata solo alla montagna. Fiocchi finiti di neve che cadono, le luci giocano sui colori del blu, viola e bianco; cambia la musica e i nuovi outfit vengono sfilati. Un’interessante combinazione di tessuto termico e pelliccia sulle tonalità del bianco e nero con simpatici disegni stilizzati di fiocchi di neve; ma non solo… l’attrezzatura riprende la grafica bubble, elemento distintivo del brand!
Un’eleganza quasi austera… un primo amore di sfilata!