Il minimale non esiste da solo, infatti viene accompagnato dall'imperfetto, come da indicare una complementarietà che vuole sottolineare l’interazione tra ben due aggettivi che si nota nei capi dove il rigore del Design viene stemperato con l’imperfezione di piccoli dettagli che sanno rendere l’interpretazione del guardaroba femminile l’espressione di una regola estrosa.
Una imperfezione dei dettagli, le pieghe stirate e poi spianate come a lasciare traccia di ripensamenti creativi, i quadretti di un disegno che è stato rubato alla drapperia maschile cancellati da delle pennellate di colore come se volessero sottolineare l’evolversi di un processo creativo, l’abito è dritto a quadretti dove l’aggiunta di una balza con un motivo floreale a contrasto otteniamo la testimonianza di una correzione che viene fatta in corsa, il classico cappotto minimal maschile, ma anche imperfetto quando va ad aggiungersi una zip come chiusura; un elemento che è imperfetto proprio nel rigore del capo, la piccola giacca che viene tagliata in maniera perfetta con un tessuto a disegno diagonale che va intravedere delle piegoline come fossero state dimenticate dove il disegno non arriva facendo risaltare delle piccole macchie di colore. Imperfetto e allo stesso tempo minimale, in un’unione di rigore e di imperfezione, di cose che sono state dimenticate o non finite, con dei pensieri creativi che vanno a sovrapporsi senza una logica apparente, che sa creare un unicum che allo stesso tempo armonioso e anche pieno di contraddizioni e di dissonanze. È anche minimale il Design di pezzi che vengono pensati in maniera singolare ma che nella costruzione de vari Look, sono vagamente sconclusionati, rendendo il tutto un po’ imperfetto. Per Maggiori Informazioni: www.cividini.com
© Ph Studio Book Fashion - Dario Raimondi
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