Una Location industriale, atemporale e anche immensa. In un angolo, come
un’oasi rassicurante per lo sguardo, sorge la passerella: una vera
e propria distesa di tappeti orientali, dalle varie nuances, che si
mescolano tra loro e riscaldano l’ambiente, terminando in un grande
specchio.
Come
sottofondo, un concerto live speciale: i Killing Sound, dietro al
pubblico, che hanno intrattenuto lo show sulle note della celebre
canzone "naive melody dei talking heads", riproposta in una versione a
ir poco inedita. In questa dimensione, costruita su un gioco di
opposti che raggiungono magistralmente l’equilibrio passo dopo
passo, va in scena la Collezione A/I 2016-17 di Damir Doma. Che delinea la silhouette di una donna alla ricerca di
sensibilità e ricercatezza.
Maschile
e femminile. Solidità e fluidità. Passato e presente. A ogni
uscita, i capi si trasformano. Partendo dalle giacche decostruite,
che vengono realizzate in lana pesante che arriva dal guardaroba
maschile, e indossate con disinvoltura sopra sottovesti di seta rosa
pallido. Dai cappotti over, lunghi fino alle caviglie, che hanno i
revers impreziositi da anelli ai quali agganciare, in pochissimi
secondi, fili di perle in pietra che diventano gioielli.
Dalle
sovrapposizioni creative di maglieria mélange che viene declinata
nei colori del nero, grigio e marrone. Fino agli abiti a tunica, che
guardano all’archivio della maison e si rinnovano in fantasie
bicolor stampate in digitale, ispirate a giochi di colore e ombra
provenienti dai decori di un gran tappeto. Arricchiti da lembi di
tessuto gessato a taglio vivo o cinture che prima vanno ad avvolgere
la silhouette e poi cadono verso il basso, fluttuando. Completano i
look, calzature stringate maschili, in pelle o tapestry, con profili
in camoscio.
Per Maggiori Informazioni: www.damirdoma.com