I capi diventano così lo specchio di quest’ anima inquieta, un mix di tessuti e colori che si contrastano tra loro, nell’ affannosa ricerca di un’ equilibrio. Le mise dall’apparenza castigate, quasi divise di un College moderno, si sovrappongono a impercettibili spacchi, abiti corti a evidenziare una fresca sensualità, pieghe assimetriche, capi fluttuanti e trasparenti abbinati a una facon più strutturata, di una materia quasi corposa Le gonne a pannello sono ricamate con un degradè di cristalli Swarovski nei toni del grigio, rosa, celeste.
Matelassé di seta, organze, ma anche crepe de chine. Non mancano poi i colori a contrasto come il cipria e celeste polvere insieme a nero, blu scuro e grigio. La camicia diventa un vero e proprio “Must Have”, un capo duttile capace di reinventarsi diventando abito o sottoveste.
I capi si tingono di stampe quasi a richiamare gli schizzi a china di un ipotetico diario segreto dove vengono tratteggiati volti, bocche, occhi e fiori, fino ad arrivare alla catarsi rappresentata dalla stampa all over del numero 22, numero magico tanto caro alla Maison, che assume le sembianze di due cigni che si sfiorano.
Per Maggiori Informazioni: www.frankiemorello.it
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