La parola d’ ordine per la prossima Collezione è Easyness, con un gioco sotteso di sottrazione e di elegante ironia. I volumi sono più asciutti, fitted, meno opulenti e drammatici. Il canonico Pyjama Palazzo che costituisce il verbum simbolico di Galitzine, assume così inattese fragranze, anche tecno, come se necessariamente cercasse ulteriori declinazioni. Forti ispirazioni degli Anni' 50, '60, '80, miscelate con humour e estro radicalmente libero, prettamente giovane e progettuale.
Non solo pyjamas, ma anche petites robes geometriche, ora fluide ma anche rigorosamente a trapezio, cifrate da reticoli di linee in contrasto, da patterns a stelle su un cielo d'inchiostro notturno in crêpe de chine. La freschezza del sangallo mai così grafico e razionale, twill stretch di seta orange Rothko, il tweed che strizza l'occhio al classico tailleur bon ton, subito contraddetto da un bouquet di lini lavati e gommati, dal popeline crinkled in cotone di marca sperimentale.
Sul miniabito realizzato in satin nero troviamo una stampa esclusiva realizzata da Ludovica Gioscia, artista romana che vive a Londra, rielaborando un'immagine tratta dall'archivio Galitzine. Suggestioni evocate tramite un vocabolario concettuale, con una visione minimalista che si rivela nel Suit Slim’80 e nel Pyjama-uniforme, ambedue con la scritta “Princess” di grandi diemnsioni, la stessa che sigla la bellissima clutch.
Per Maggiori Informazioni: www.galitzine.it